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Sigarette elettroniche, bastano 4 settimane per infiammare i polmoni

Le sigarette elettroniche causano infiammazioni ai polmoni già in quattro settimane. Questo è quanto hanno scoperto gli scienziati che hanno analizzato gli effetti di questi dispositivi su non fumatori e i risultati ottenuti dimostrano, ancora una volta, l’importanza di un’ulteriori ricerche utili a definire gli effetti sulla salute.
A cura di Zeina Ayache
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Credit: lindsayfox
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Le sigarette elettroniche infiammano i polmoni già in sole 4 settimane, questo è quanto sostengono i ricercatori che sottolineano l’importanza di ulteriori studi utili a comprendere quali siano le reali conseguenze sulla salute di questi dispositivi che sì, sono più sicuri delle sigarette classiche, ma che comunque non possono essere considerate completamente sicuri. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sugli effetti delle sigarette elettroniche sui polmoni in 4 settimane.

Per giungere alle loro conclusioni, gli scienziati hanno coinvolto 30 non fumatori sani ai quali è stato chiesto di fumare, per quattro settimane, sigarette elettroniche contenenti il 50% di glicole propilenico o il 50% di glicerina vegetale, senza nicotina o aromi. I volontari sono stati successivamente sottoposti a broncoscopia e sono stati analizzati campioni di cellule polmonari prelevate dal fluido nei polmoni stessi. I dati raccolti hanno dimostrato un incremento dell’infiammazione dei polmoni nei soggetti che avevano fumato sigarette elettroniche.

I risultati ottenuti non sono significativamente superiori rispetto a quelli relativi ai soggetti non fumatori, ma l’incremento minimo del livello di infiammazione polmonare è comunque considerato scientificamente rilevante e sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per comprendere, effettivamente, quali siano le conseguenze sulla salute di questi dispositivi che, ricordano gli esperti, forse sono più sicuri delle sigarette classiche, ma non per questo  sono da considerarsi sicuri. Risulta dunque importante comprendere quanto non sicure siano le sigarette elettroniche, tra l’altro sempre più diffuse tra i consumatori.

“Gli studi clinici sull'uomo possono fornire preziose informazioni sull'esposizione effettiva a sostanze tossiche e sul rischio di malattia. Attraverso la sperimentazione clinica randomizzata di non fumatori sani per un mese, abbiamo scoperto che un aumento del glicole propilenico urinario, un indicatore dell'assunzione di inalazione-e-cig, era significativamente correlato con una maggiore risposta infiammatoria nel polmone”, concludono gli scienziati.

Lo studio, intitolato “Effects of Electronic Cigarette Constituents on the Human Lung: A Pilot Clinical Trial”, è stato pubblicato su Cancer Prevention Research.

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