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Sei astronauti per un mese su un falso “pianeta rosso” per preparare le future missioni su Marte

L’equipaggio testerà tute spaziali, rover e droni e altre attrezzature nel deserto del Negev, in Israele, in vista delle future missioni su Marte.
A cura di Valeria Aiello
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Gli astronauti Anika Mehlis and Carmen Koehler nel deserto di Negev in Israele.
Gli astronauti Anika Mehlis and Carmen Koehler nel deserto di Negev in Israele.

Sei astronauti resteranno in isolamento su un falso “pianeta rosso”, nel deserto del Negev, in Israele, per prepararsi a una futura missione su Marte. L’equipaggio, formato da cinque uomini e una donna, trascorrerà le prossime quattro settimane all’interno e intorno a un habitat analogico, progettato per essere simile nella disposizione e nelle funzioni alle condizioni che gli astronauti troveranno su Marte. Il sito si trova all’interno delle strutture del cratere Ramon, una rara forma di erosione che ricorda varie caratteristiche della superficie marziana.

La missione, denominata Amadee-20, è gestita dal centro di supporto dell’Austrian Space Forum di Innsbruck, e fornirà agli scienziati informazioni su come gli esseri umani affrontano condizioni confinate e insolite, simili quelle che potrebbero sperimentare su Marte. L’equipaggio effettuerà anche una serie di attività umane-robotiche sulla superficie del pianeta e dovrà testare la tecnologia e i processi necessari per una futura missione. Questi siti si sono “evoluti in uno strumento efficiente per lo sviluppo di architetture per missioni di esplorazione” ha affermato l’agenzia spaziale in una nota – . Facilitano la comprensione dei vantaggi e dei limiti delle future missioni planetarie umane”.

La fase di isolamento è iniziata da qualche giorno e l’equipaggio potrà comunicare solo con il centro di controllo missione fino al 31 ottobre, quando potrà lasciare la base. A guidare la missione è il comandante João Lousada, supportato dal vice comandante Iñigo Muñoz Elorza, con Anika Mehlis, Alon Tenzer, Thomas Wijnen e Robert Wild. L’equipaggio dovrà indossare le tute spaziali quando uscirà dalla struttura e svolgere una serie di esperimenti, dai test di serrature e sensori, all’interazione umana. Per il Forum spaziale austriaco si tratta della tredicesima missione Analog Astronaut, ed è simile alle missioni gestite da altre agenzie, inclusa la Nasa. Questa simulazione includerà i test rover e altri veicoli che potrebbero viaggiare su Marte, cosa che la Nasa prevede possa accadere dopo il 2030.

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