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Scoperte 20 nuove lune attorno a Saturno, ora ne ha 82: record nel Sistema solare, sorpassato Giove

Saturno è appena diventato il pianeta con più lune del Sistema solare. Gli scienziati ne hanno infatti scoperte altre venti grazie al Telescopio Subaru sito all’Osservatorio di Manua Kea alle Hawaii. Il computo totale ha raggiunto 82, sufficiente per superare le 79 di Giove, il pianeta più grande in orbita attorno al Sole.
A cura di Andrea Centini
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Credit: NASA / ESA, A. Simon / GSFC / MH Wong / University of California, Berkeley / OPAL Team)
Credit: NASA / ESA, A. Simon / GSFC / MH Wong / University of California, Berkeley / OPAL Team)

Scoperte venti nuove lune attorno al Saturno; ora il computo totale del "Signore degli anelli" è salito a ben 82. Ciò proietta il gigante gassoso sul gradino più alto del podio dei pianeti con più lune del Sistema solare. Grazie alla nuova scoperta, infatti, ha appena sorpassato al fotofinish Giove, che ne possiede 79. A scoprire i satelliti naturali del secondo pianeta più grande del Sistema solare – e indubbiamente uno dei più affascinanti – è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati della Carnegie Institution for Science di Washington, che hanno collaborato con colleghi dell'Università della California di Los Angeles e dell'Università delle Hawaii. L'ufficialità è stata data dal Minor Planet Center, organo dell'Unione Astronomica Internazionale (IAU).

Gli astronomi, guidati dal professor Scott S. Sheppard, le hanno individuate grazie al Telescopio Subaru dell'Osservatorio di Mauna Kea, piazzato in cima all'omonimo vulcano di 4mila metri nelle isole Hawaii. Si tratta di oggetti molto piccoli, con un diametro medio di circa 5 chilometri, ecco perché sono state osservate solo adesso, dopo aver analizzato a fondo le immagini dello spazio attorno a Saturno. Gli scienziati, in parole semplici, hanno isolato i “puntini” in movimento da quelli fissi dello sfondo, ovvero le stelle.

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Diciassette dei nuovi satelliti naturali di Saturno orbitano in senso retrogrado, cioè opposto a quello della rotazione del Signore degli Anelli, e uno di essi è il più distante mai osservato. Come le altre numerose lune di Saturno, fanno tutte parte di gruppi che orbitano con una specifica inclinazione rispetto al piano orbitale del pianeta. Ciò suggerisce che ciascun raggruppamento derivi dalla frammentazione di lune più grandi dopo una collisione, fra le stesse lune o magari fra una luna e un oggetto vagante, come un grosso asteroide o una cometa. Tutte le lune che orbitano in senso retrogrado fanno parte del cosiddetto gruppo norreno; la più lontana è stata invece assegnata al gruppo gallico, mentre le ultime due a quello Inuit. Ciò significa che ciascuna di esse prenderà un nome legato alla mitologia della cultura di riferimento. L'aspetto divertente è che tutti noi possiamo consigliare un nome (qui le indicazioni su come fare) per le nuove lune, che naturalmente deve tener conto della mitologia del gruppo.

Aver individuato i nuovi satelliti di Saturno non è una scoperta fine a se stessa, dato che, come spiegato dal professor Sheppard, essi forniscono informazioni preziosissime su come si sono formati ed evoluti i pianeti del Sistema solare.

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