Rischio FIV in Danimarca: ‘caccia’ ai gatti randagi per ridurre il contagio dell’AIDS felina

In Danimarca è ‘caccia' ai felini dopo che alcuni sono stati trovati positivi alla FIV, la cosiddetta ‘AIDS felina', nel villaggio di Sønder Onsild. A darne la notizia sono i giornali locali che fanno sapere come la popolazione locale sia stata allertata dalle autorità che hanno richiesto di tenere i gatti domestici in casa.
Randagi in pericolo. Nel villaggio danese è stata aperta una vera e propria ‘caccia al randagio' il cui obiettivo è limitare la diffusione di questa malattia molto contagiosa e silente anche per molti anni. Le autorità, con la collaborazione dell'Animal Protection Aarhus (Dansk Dyreværn Aarhus) e del gattile Min Ven Katten Hobro sono al lavoro per catturare i randagi sui quali verrà effettuato il test. Come dicevamo, nel frattempo ai proprietari di gatti è stato chiesto di tenere gli animali in casa o di munirli di collare identificativo in modo da evitare che possano essere catturati.
Cos'è la FIV. La FIV è una malattia infettiva felina, non trasmissibile all'uomo, che sviluppa immunodeficienza nei gatti e che è causata da un retrovirus. Il contagio avviene per morsi o saliva e i sintomi della malattia comprendono diminuzione del peso, inappetenza (che in generale negli animali è un cattivo segno), febbre, debolezza e anemia.
Diagnosi e cura. La FIV è chiamata anche AIDS felina e, proprio come quella degli esseri umani, non è curabile e, nel tempo, può portare a infezioni orali poco trattabili, malattie respiratorie (con conseguenti starnuti e scolo nasale), diarrea cronica, modifiche del comportamento (disturbi neorologici) e neoplasie. Quanto alla diagnosi si basa su un test del sangue.
Aspettativa di vita. L'aspettativa di vita di un gatto con FIV è di circa cinque anni che però può variare a seconda delle situazioni. Per la FIV la miglior cura è la prevenzione, questo significa che chi vive con un gatto con FIV deve fare in modo che l'animale non venga in contatto con altri gatti.