Rischia di morire bevendo più di 16 litri di acqua: è un'aquaholic
Si chiama Joanne Jarvis, ha 25 anni, è di Londra e fa la pr. Fin qui tutto regolare, se non fosse che la giovane esperta di pubbliche relazioni sia affetta da una strana dipendenza, forte quasi quanto quella alcolica. Joanne è un'aquaholic, ovvero una dipendente da acqua.
Lo è a tal punto da aver messo a repentaglio la sua stessa vita, come ha confessato in una recente intervista sul Daily Mail: "Non bevo acqua perché mi fa bene bensì perché mi piace. E pensavo che fosse l'ultimo modo al mondo per nuocere alla mia salute. Lo faccio da quando sono piccola e ho perso il conto di quante volte i miei genitori mi hanno portato dal medico perché pensavano fossi diabetica: la sete è uno dei sintomi principali di questa malattia. Ma niente, sono sana".
E' arrivata a bere oltre 16 litri di acqua, andando contro ogni possibile consiglio medico sull'assunzione regolare di acqua al giorno: infatti l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha specificato che una persona adulta, di circa 60 kg di peso, deve assumere al massimo 2 litri di acqua al giorno per ostacolare l'insorgere di problemi renali, infezioni o tumori alla vescica e qualsiasi altro tipo di problema causato da una carenza di liquidi.
"So che suona un pò strano, ma per me ormai è diventata un'abitudine compulsiva", ha aggiunto la Jarvis, "Ho cercato di interrompere con l'assunzione di acqua continua, ma il mio corpo è ora così abituato ad un elevato volume di acqua, che quando non bevo, soprattutto quando sto lavorando in un luogo asciutto, semmai con aria condizionata, mi sento molto a disagio. La mia bocca diventa asciutta e le mie labbra secche".