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Riprodotte in laboratorio le cellule responsabili del meccanismo del dolore

Alcuni ricercatori dell’università di Harvard hanno ricreato un sistema nervoso in miniatura in grado di provare dolore. Grazie ad esso, gli scienziati avranno modo di studiarne il funzionamento e creare nuovi tipi di analgesici ed antidolorifici.
A cura di Marco Paretti
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Sistema Nervoso Dolore

Alcuni scienziati hanno ricreato il dolore provato da un corpo umano ricostruendo delle cellule umane in laboratorio in grado di rispondere a stimoli fisici e sensoriali. Queste cellule si sono dimostrate estremamente ricettive nei confronti di stimoli legati alle alte temperature o a determinate sostanze chimiche, come quelle che rendono i peperoncini così piccanti.
La ricerca, svolta all'interno dell'università di Harvard, è stata resa possibile grazie alla creazione in laboratorio delle cellule nervose che normalmente inviano i segnali di dolore al cervello, un risultato ottenuto riprogrammando normali cellule della pelle in modo da farle evolvere in neuroni maturi.

Il risultato è il "dolore in provetta", il quale potrà essere utilizzato per scoprire nuovi tipi di analgesici e antidolorifici, ma anche aiutare a capire perché alcune persone sono più soggette di altre a sviluppare dolori cronici. Tutto ciò non va confuso con la totale eliminazione del dolore; esso rappresenta uno degli elementi sensoriali più importanti poiché ci avverte di possibili pericoli intorno a noi.
"L'obiettivo era quello di studiare gli aspetti principali legati alla generazione dei segnali di dolore da parte del sistema nervoso e riprodurli in laboratorio" ha spiegato Clifford Woolf, autore dello studio "Abbiamo creato cellule nervose in grado di svolgere questo compito, le quali funzionano come un allarme che scatta quando individua i tessuti danneggiati".

Le cellule create in laboratorio rispondono al dolore immediato – come quello provocato da un pizzicotto – e a quello a lungo termine, provocato da infiammazioni o effetti collaterali della chemioterapia. Quando questi neuroni vengono riscaldati sopra i 42 gradi, cominciano ad inviare segnali come quando prendiamo in mano un piatto rovente.
La creazione di queste cellule è stata resa possibile utilizzando normali cellule della pelle e cinque ingredienti biochimici, i quali hanno "spento" i geni legati alla pelle e "acceso" quelli legati al dolore. Un approccio che potrebbe portare alla creazione di modelli in miniatura basati su determinati pazienti, sui quali studiare caso per caso il trattamento di dolori cronici.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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