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Resistenza agli antibiotici, nuove speranze di cura con composto che uccide i superbatteri

Gli scienziati hanno sviluppato un composto in grado di contrastare e uccidere i super batteri attualmente resistenti agli antibiotici. I super batteri oggi sono sempre più forti e contro di loro i farmaci non riescono quasi più a combattere, la resistenza agli antibiotici ucciderà 10 milioni di persone ogni anno entro il 2050.
A cura di Zeina Ayache
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Credit: stevepb
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Contro i super batteri resistenti agli antibiotici, e quindi potenzialmente mortali, arriva un nuovo composto in grado di ucciderli. Questo è quanto sostengono di aver scoperto gli scienziati della University of Sheffield e del Rutherford Appleton Laboratory che ci spiegano i dettagli della loro ricerca che, si spera, potrà salvare milioni di vite.

Un composto contro l’Escherichia Coli. Gli scienziati hanno testo un nuovo composto che è in grado di contrastare il batterio gram negativo Escherichia Coli, riducendo dunque di fatto la sua capacità di resistere agli antibiotici. Come spiegano gli esperti, i batteri gram-negativi possono provocare infezioni come polmonite, infezioni del tratto urinario e nel flusso sanguigno. Queste infezioni sono difficili da curare poiché il batterio riesce a resistere all’azione dei farmaci.

Cosa sappiamo di questo composto. Il nuovo composto da inserire nei farmaci è luminescente, cioè si illumina quando esposto alla luce e questo permette di osservare effettivamente il suo comportamento dei fronte ai batteri. “Questa svolta potrebbe portare a nuovi trattamenti vitali contro superbatteri potenzialmente letali e contro la crescente rischio rappresentato dalla resistenza antimicrobica” dichiarano gli scienziati.

I rischi della resistenza ai farmaci. Noi sappiamo che attualmente la resistenza ai farmaci che i batteri hanno sviluppato, comporto circa 25.000 morti all’anno in Europa, un dato questo destinato a crescere moltissimo: si calcola che entro il 2050 saranno 10 milioni le persone che moriranno ogni anno a causa della farmaco resistenza. Occuparsi dunque di avere farmaci efficaci è di primaria importanza per tutti noi. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito la necessità di trovare nuovi trattamenti contro i batteri resistenti nella categoria ‘Priority 1 Critical”. Per comprendere il rischio, immaginatevi un mondo senza cure.

Lo studio, intitolato "Using Nanoscopy To Probe the Biological Activity of Antimicrobial Leads That Display Potent Activity against Pathogenic, Multidrug Resistant, Gram-Negative Bacteria", è stato pubblicato su ACS Nano.

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