Reality show su Marte, ecco dove inoltrare le candidature
Spirito pioneristico, tanta buona salute (psichica e fisica) e un po' di pazienza: ecco le prime caratteristiche di chi si sta candidando per andare a vivere a Marte nel 2023. Le gite fuori porta ci ammazzano con il traffico domenicale, le mete esotiche sono sempre più familiari ed ecco dunque il progetto di Mars One, una no-profit olandese che oggi ha cominciato le selezioni per individuare i 4 candidati che tra 10 anni dovrebbero fondare la prima colonia umana nel Pianeta Rosso.
Al momento sono 10mila le candidature già ricevute, per lo più maschi di età compresa tra i 18 e i 62 anni. Non è ancora chiaro quale sarà il mezzo che porterà gli astronauti su Marte, anche se è nota una trattativa con Space Exploration, l'operatore commerciale della capsula Dragon. La zona del Pianeta Rossa che dovrebbe ospitare i pionieri dovrebbe essere compresa tra i 40 e 45 gradi di latitudine Nord, regione nella quale l'esposizione al Sole e la presenza di acqua dovrebbero rendere meno dura la vita sul pianeta. Mars One avverte, attraverso le parole del co-fondatore Bas Lansdrop, che
La cosa più importante è limitare l’inquinamento [di Marte]. Bisogna fare in modo che gli esseri umani non girovaghino in luoghi dove è più alta la probabilità di incontrare altri esseri viventi.
I requisiti dei candidati non sembrano poi così vincolanti, anche se, alla prova pratica, emergeranno le eccellenze richieste. La salute fisica e l'equilibrio psicologico giocano un ruolo fondamentale, ma si richiede anche un alto grado di intelligenza che dia la possibilità di trovare soluzioni ingegnose ai problemi pratici che si porranno generosamente al pioniere. Le conoscenze tecniche, per usare un gergo professionale che, data l'eccezionalità dell'evento, risulta insufficiente, costituiranno un "titolo preferenziale". Ovviamente i candidati, per quanto giovani, dovranno avere almeno 18 anni.
Ma è un'operazione fattibile? Fino al 2023 lo sviluppo tecnologico potrebbe riservare delle sorprese. Intanto, stando a quanto ha riferito Mars One, già nel 2016 un robot potrebbe "atterrare" sul Pianeta Rosso per cominciare a costruire la base operativa. E i soldi? Secondo una prima stima sono necessari 6 miliardi di dollari, che Mars One intende incassare attraverso una raccolta fondi già cominciata nel 2012 e, soprattutto, attraverso un reality show che segue la missione dalle candidature alla vita su Marte.
"Mamma, vado su Marte, ma non mi aspettare per cena", potrebbe essere un inganno a fin di bene per non dire, chiaro e tondo, che chi partecipa a questa missione, considerata la tecnologia attuale, ha un biglietto di sola andata. Arrivare sul Pianeta Rosso non è facile, tornare ancora meno. Ricostruiamo il viaggio: i quattro astronauti si cimenteranno in un viaggio di 5,7 mesi per arrivare su Marte "sempre che – ricorda l'Istituto Nazionale di Astrofisica – sopravvivano a incontri poco gradevoli con gli asteroidi". A quel punto Mars One dovrà trovare una risposta a domande che hanno a che fare con la sopravvivenza dei soggetti. E' possibile, ad esempio, che mangino solo cibo liofilizzato? Supponendo che l'organizzazione no-profit abbia una risposta adeguata a questo interrogativo, i marziani provenienti dalla Terra dovranno adeguarsi ad una gravità pari al 38% di quella terrestre: la resistenza al movimento sarà molto ridotta con conseguente riduzione di massa ossea e muscolare. Lasciamo perdere quale debolezza e gracilità avrebbe quest'uomo una volta tornato sulla Terra: ciò che al momento risulta pressoché impossibile è lo stesso ritorno a casa. Per uscire dal campo gravitazionale di Marte è infatti necessaria una spinta particolarmente forte, un viaggio di circa 7 mesi con vettovagliamenti e tecnologie capaci di reggere questi tempi particolarmente lunghi.
Le candidature vanno inoltrate attraverso il sito di Mars One entro il 31 agosto 2013. Seguiranno le prove, che probabilmente saranno già riprese dalle telecamere per essere riproposte nel reality show che deve sostenere economicamente la missione. I "vincitori" saranno poi addestrati e, nel 2023, via verso Marte. Inutile dire che, se l'operazione dovesse andare a buon termine, periodicamente atterrerebbero nuovi pionieri.