Questo è il cibo che dovresti mangiare ogni giorno per vivere fino a 100 anni
Il segreto di una lunga vita non è solo questione di genetica. Il Danish Twin Study, un’analisi sull’ereditarietà della longevità umana, ha indicato che solo il 20% della vita media di una persona è dettata dai geni, mentre l’altro 80% dallo stile di vita. Alcuni suoi aspetti specifici, come le abitudini alimentari, possono dunque influenzare l’aspettativa di vita di ognuno di noi. Per arrivare a determinare quali siano questi elementi, un team di ricerca, formato da antropologi, demografi, epidemiologi e ricercatori, ha analizzato le caratteristiche dei centenari che vivono nelle cosiddette Zone Blu, cinque luoghi nel mondo (Loma Linda, California; Nicoya, Costa Rica; Sardegna, Italia; Ikaria, Grecia; Okinawa, Giappone) con la più alta percentuale di centenari.
L’analisi, pubblicata sull’American Journal Lifestyle Medicine, ha indicato che i centenari condividono alcune caratteristiche che gli studiosi ritengono possano rallentare il processo di invecchiamento. La dieta, in particolare, ha mostrato alcuni denominatori comuni tra le diverse zone, risultando basata principalmente su vegetali e legumi. “I fagioli, le fave, i piselli, le lenticchie e i ceci sono la pietra angolare della maggior parte delle diete centenarie – indicano i ricercatori – . La carne, principalmente maiale, viene consumata in media solo 5 volte al mese in porzioni da 3 a 4 once (85-110 grammi), circa le dimensioni di un mazzo di carte”.
I legumi, in particolare, sono tra le colture più sostenibili, un aspetto di fondamentale importanza per la sicurezza alimentare. Secondo i ricercatori della Blue Zone Diet, possono essere considerati “il miglior alimento a base vegetale o un complemento a qualsiasi altro alimento” e allo stesso tempo “il miglior alimento per il pianeta e la nostra salute”. Gli studiosi hanno scoperto che le persone più longeve mangiavano una tazza piena di fagioli ogni giorno. Alcune stime indicano che per ogni 20 grammi di legumi (fagioli, piselli, ecc) al giorno, il rischio di morte diminuisca del 6%.
Nella Zona Blu della Sardegna, la dieta classica è a base vegetale, composta da pane integrale, fagioli, verdure dell’orto e frutta. La carne è in gran parte riservata alla domenica e alle occasioni speciali. La popolazione fa anche un consumo moderato di vino (il Cannonau ha 2 o 3 volte il livello di flavonoidi che proteggono le arterie rispetto ad altri vini), che secondo i ricercatori può aiutare a spiegare i bassi livelli di stress nella popolazione.