Questa ‘Piccola palude degli orrori’ è una pianta che mangia le salamandre: ecco come
L’hanno ribattezzata ‘Piccola Palude degli Orrori’ è da una pianta carnivora che si nutre di carne di salamandre. Scoperta per la prima volta nel Nord America, è già diventata un caso affascinante: vediamo insieme cosa c’è da sapere su questa ‘Piccola Palude degli Orrori’ e perché è così speciale.
Una pianta ‘affamata’. Gli scienziati raccontano di essere rimasti sorpresi ed affascinati dopo aver scoperto che nell’Algonquin Park esiste una pianta carnivora che non si accontenta di insetti e ragni, come le altre diffuse nelle zone umide del Canada, ma predilige le salamandre. Normalmente le piante carnivore di questo tipo si nutrono di insetti e ragni che cadono dalle foglie a campana in cui si trovano e che si decompongono a causa delle acqua piovane che raccolgono.
La scoperta casuale. Era l’estate del 2017 quando lo studente Teskey Baldwin trovo una salamandra intrappolata dentro questa pianta carnivora, questa scoperta casuale diete il via ad uno studio su questa ‘Piccola Palude degli Orrori’. Gli esperiti iniziarono infatti a monitorare queste piante a forma di brocca a partire dall’autunno 2018 e così facendo si resero conto che una pianta su cinque conteneva al suo interno esemplari giovani di anfibi grandi quanto il dito di una mano umana. Addirittura, alcune piante carnivore ne contenevano più di uno.
Perché proprio le salamandre giovani? Secondo gli scienziati, la scelta di queste piante carnivore ricade sugli esemplari giovani di salamandre poiché quando queste, durante lo sviluppo, passano da uno stato larvare nello stagno per muoversi poi verso terra. Questo momento le rende molto esposte ai predatori e, allo stesso tempo, corrisponde alle prime fasi di ‘caccia’ di insetti di cui si nutrono questi animali. La fuga dai predatori o la ricerca di insetti porta così le salamandre a finire nella ‘bocca’ delle piante carnivore.
E qui inizia il processo di ‘digestione’. Alcune salamandre intrappolate muoiono nel giro di tre giorni, altre, più sfortunate, devono aspettare anche 19 giorni per morire. Ma cosa le uccide? Gli esperti hanno più ipotesi, pensano infatti che ad ammazzare le salamandre possano essere gli enzimi digestivi rilasciati dalle foglie, ma anche il calore, la fame o le infezioni provocate da agenti patogeni che si trovano all’interno.
Conclusioni. Dopo aver scoperto questa pianta grassa amante della carne di salamandre, gli scienziati si stanno chiedendo: le salamandre sono un'importante fonte di cibo per queste piante? Le piante sono "predatori" di anfibi? Potrebbero le salamandre competere con le piante per la predazione di insetti e persino "soffocare" la pianta? Per avere risposte dovremo attendere.
Lo studio, intitolato " Nature's pitfall trap: Salamanders as rich prey for carnivorous plants in a nutrient‐poor northern bog ecosystem", è stato pubblicato su Ecology.