Quattro ricercatrici italiane premiate tra i migliori oncologi al mondo
I cervelli italiani hanno ricevuto importanti riconoscimenti quest'anno al “2016 Conquer Cancer Foundation of ASCO Annual Meeting Merit Award”. Quattro donne italiane infatti hanno ottenuto l'ambito premio dell'American society of clinical oncology (ASCO) consegnato a Chicago in occasione del congresso di oncologia in corso che terminerà il prossimo 7 giugno. Carlotta Antoniotti, Emanuela Palmerini, Martta Schirripa e Caterina Fontanella, questi sono i nomi delle ricercatrici che, grazie ai loro studi, sono riuscite a compiere un passo in avanti nelle lotta contro i tumori ottenendo così il prestigioso riconoscimento del Merit Awards. Ma in cosa consistono le loro ricerche?
Marta Schirripa, della University of Southern California Norris Comprehensive Cancer Center, ha condotto uno studio sul gene NOS2, collegato con l'immunità innata e l'immunità adattativa, che può portare allo sviluppo del cancro.
Caterina Fontanella, dell'University Hospital, ha presentato il suo studio sul cancro al seno al quale hanno preso parte 4.646.
Emanuela Palmerini, classe 1975, dell'Istituto Ortopedico Rizzoli, ha presentato un'interessante proposta per il sarcoma di Ewing, una forma di tumore che si localizza sia nelle ossa che, nel caso dell'extraosseo, nei tessuti molli adiacenti alle ossa stesse. La ricerca italiana si è concentrata su 52 pazienti, di cui 12 bambini, trattati con una combinazione di temozolomide e irinotecan, entrambi farmaci antitumorali, che si è dimostrata promettente: in 5 casi le metastasi sono scomparse e il tasso di sopravvivenza ad un anno ha superato l'80%.
Carlotta Antoniotti, dell'U.O. Oncologia Medica 2 dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, ha presentato uno studio sul cancro del color-retto.
Insomma, grandi riconoscimenti per le ricercatrici italiane che rappresentano un vero e proprio orgoglio per il mondo della ricerca del nostro Paese.