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Più del 50% di tutti i casi di Covid è dovuto agli asintomatici

Lo indica un nuovo rapporto dei CDC statunitensi, indicando che più della metà dei nuovi contagi è dovuta alla trasmissione del virus da parte di persone asintomatiche o presintomatiche, spesso inconsapevoli di essere contagiose per gli altri. Secondo l’Agenzia il 41% delle infezioni deriva invece da persone sintomatiche.
A cura di Valeria Aiello
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Più della metà dei nuovi contagi da coronavirus Sars-Cov-2 è dovuta a persone asintomatiche o presintomatiche. A indicarlo sono i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l’organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti in un nuovo brief scientifico sull’importanza dell’uso delle mascherine.

Più del 50% di tutte le infezioni vengono trasmesse da persone che non presentano sintomi” stimano i CDC citando due studi (Moghadas SM et al.; Johansson MA et al.) sulle implicazioni della trasmissione silenziosa per il controllo dei focolai e la prevenzione della diffusione di Sars-Cov-2 da persone senza sintomi. Secondo i CDC, il 24% delle persone che trasmette il virus agli altri non sviluppa sintomi dell’infezione mentre un altro 35% è presintomatico. L’Agenzia Usa indica inoltre che il 41% delle infezioni arriva invece da sintomatici.

“Con queste ipotesi, il 59% delle infezioni verrebbe trasmesso quando non sono presenti sintomi, ma questa percentuale potrebbe variare dal 51% -70% se la frazione di infezioni asintomatiche fosse del 24% -30% e il picco di infettività fosse compreso tra 4-6 giorni”. Riguardo al picco di contagiosità, i CDC ritengono infatti che si verifichi cinque giorni dopo l’infezione. “Tra le persone che sviluppano una malattia sintomatica, il rischio di trasmissione raggiunge il picco nei giorni immediatamente precedenti alla comparsa dei sintomi (infezione presintomatica) e per alcuni giorni successivi. Di conseguenza, il numero di infezioni trasmesse raggiunge il suo massimo quando i livelli di virus raggiungono il picco”.

In precedenza, l’Organizzazione sanitaria non aveva mai definito quale fosse la percentuale di infezioni trasmesse da persone senza sintomi. “L’infezione – ha aggiunto l’Agenzia – si diffonde principalmente attraverso l’esposizione a goccioline respiratorie emesse da persone infette quando respirano, parlano, tossiscono, starnutiscono o cantano”. I CDC hanno anche affermato che le persone emettono più goccioline quando parlano a voce più alta o cantano più forte, oppure quando compiono un maggiore sforzo fisico. In tal senso, è sottolineata l’importanza dell’uso delle mascherine nella comunità. “Il vantaggio della prevenzione dovuta all’uso delle mascherine deriva dalla combinazione di controllo della sorgente e protezione personale per chi indossa la mascherina. La relazione tra controllo alla fonte e protezione personale è probabilmente complementare e forse sinergica, in modo che il beneficio individuale aumenti con il loro maggiore utilizzo”.

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