Pinguini abusati dalle otarie: da prede a vittime sessuali
Ci sono scoperte che lasciano senza parole. Una in particolare, pubblicata proprio in questi giorni, riguarda le violenze sessuali che alcuni pinguini stanno subendo da parte delle otarie in Antartide.
Cosa sta accadendo nelle Isole Marion?
Secondo quanto riportato dal Polar Biology, nelle Isole Marion a Trypot Beach, nell'Oceano Indiano tra le coste del Sudafrica e dell'Antartide, gli scienziati dell'Università di Pretoria hanno assistito a tre violenze sessuali di Pinguini Reali da parte di Otarie Orsine Antartiche. Queste ultime hanno infatti prima inseguito, poi catturato le loro vittime e tentato di avere con loro un rapporto sessuale. Solo in alcuni casi sembrerebbe esserci infatti stata la penetrazione. I pinguini, pur tentando di ribellarsi, non sono riusciti a scappare alla stretta morsa delle otarie, fisicamente più grandi e forti di loro. Stiamo infatti parlando di 100 chili contro 15.
Violenza sessuale inusuale
Come spiega lo scienziato Nico de Bruyn, del Mammal Research Institute dell'Università, “le violenze sessuali sono comuni nei gruppi di animali non monogami e nelle specie in cui i maschi sono più grandi delle femmine”, così come sono usuali proprio tra i gruppi di animali pinnipedi, a cui appartengono queste otarie. Ma ciò che ha sorpreso il mondo della scienza è che questi abusi siano stati perpetrati ai danni di un essere vivente appartenente ad un'altra specie, e non in tutti i casi si è potuto verificare che si trattasse di femmine.
Possibile spiegazione
Dopo i primi momenti di shock, gli studiosi hanno cercato di fornire una spiegazione a questo comportamento. Si pensa che le otarie potessero essere molto giovani e non in grado di conquistare una femmina per accoppiarsi, la frustrazione le avrebbe quindi indotte a tentare l'abuso dei pinguini, che inizialmente, spiegano gli scienziati, avevano attirato l'istinto predatorio dei pinnipedi. Insomma tra cibo a oggetto sessuale il passaggio sarebbe stato breve, ma comunque non ancora comprensibile. Resta dunque da capire se quelli avvenuti siano da considerarsi casi eccezionali o se siamo di fronte ad un passaggio evolutivo e quindi ad un nuovo comportamento. Solo studi successivi potranno fare chiarezza.
[Foto copertina da Wikipedia.org]