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Covid 19

Pfizer punta a vaccinare i giovani tra i 12 e i 15 anni da giugno

Ugur Sahin, amministratore delegato della tedesca BioNtech che ha sviluppato il vaccino già approvato per gli adulti, si aspetta che sarà disponibile a partire da giugno in Europa: “Siamo nella fase finale di preparazione della richiesta all’EMA”.
A cura di Valeria Aiello
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Il vaccino anti-Covid per gli adolescenti potrebbe arrivare in Europa prima di quanto immaginassimo. Almeno quello prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer in collaborazione con BioNTech, per il quale la casa tedesca si aspetta che sarà disponibile per i bambini di età compresa tra i 12 e 15 anni già a partire da giugno. L’amministratore delegato dell’azienda, Ugur Sahin ha affermato a Der Spiegel di trovarsi “nelle fasi finali” della preparazione della richiesta di approvazione normativa all'Agenzia europea dei medicinali. La valutazione dei dati dello studio “richiede in media da quattro a sei settimane” ha aggiunto Sahin.

Per il vaccino, attualmente approvato per le persone di età pari o superiore ai 16 anni, la richiesta di autorizzazione all’uso di emergenza è stata già presentata negli Stati Uniti, dove la Food and Drug Administration (FDA) sta attualmente esaminando i dati dello studio di efficacia e sicurezza nei bambini, prima di inviare i dati al Comitato consultivo per l’approvazione finale. Un membro del Comitato per le pratiche di immunizzazione, Patsy Stinchfield, e componente del gruppo che fa parte anche dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) che negli Usa dà l’ultimo via libera, ha spiegato che la riunione per decidere l’approvazione potrebbe tenersi entro la prossima settimana, a condizione che il processo di revisione della FDA vada a buon fine.

Nel frattempo, Pfizer e BionTech stanno anche valutando sicurezza e tollerabilità del vaccino nei bambini di età dai 6 mesi agli 11 anni, con il primo gruppo di età che ha già ricevuto le prime dosi nel mese di marzo. Nei ragazzi dai 12 ai 15 anni, la somministrazione è stata ben tollerata, mostrando un’efficacia del 100% in uno studio che ha coinvolto oltre 2mila adolescenti negli Stati Uniti. I dati della sperimentazione negli adolescenti hanno inoltre mostrato una forte immunogenicità a un mese dalla somministrazione della seconda dose e un confronto favorevole con i titoli anticorpali osservati nei vaccinati di età compresa tra i 16 e 25 anni.

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