Perdere i denti potrebbe essere il sintomo di un maggior rischio di problemi al cuore
Gli adulti che hanno perso i denti per motivi non traumatici rischiano di più di sviluppare malattie cardiovascolari, questo è quanto sostengono i ricercatori che ci spiegano come dalla salute orale passi anche quella del nostro cuore. Vediamo insieme gli effetti della perdita dei nostri denti sul rischio di malattie cardiovascolari.
Gli scienziati sanno che c’è un legame tra la salute dei nostri denti e quella del cuore, ma non hanno ancora chiaro il motivo di questo nesso causale. Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno coinvolto 316.588 persone trai 40 e i 79 anni. Di questi, l’8% non aveva denti e il 13% soffriva di malattie cardiovascolari, la percentuale di persone con problemi al cuore e ai denti era del 28% mentre quella di persone con problemi al cuore che però avevano tutti i denti era del 7%. E non è tutto. Oltre ai partecipanti edentuli (cioè senza denti), ad avere un maggior rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, erano anche quelli ai quali mancavano da uno a cinque denti.
Insomma, gli scienziati sono riusciti ad osservare una relazione tra la salute dei denti e quella del cuore, ma come mai? A questa domanda ancora non c’è risposta, ma gli esperti ci consigliano di fare molta attenzione alla cura dei denti e di chiedere al nostro medico maggiori controlli nel caso in cui dovessimo perderne senza apparenti motivi. “Se i denti di una persona cadono, potrebbero esserci altri problemi di salute di base. I medici dovrebbero raccomandare che le persone di questa fascia d’età (40-79) ricevano un'adeguata assistenza sanitaria orale per prevenire le malattie che portano alla perdita dei denti in primo luogo e, potenzialmente, ad un maggior rischio di future malattie cardiovascolari”.
Lo studio è stato presentato all’American College of Cardiology Middle East Conference 2019.