Fuori il freddo comincia a farsi sentire, le giornate si accorciano, fa buio presto e il vento abbassa ulteriormente la temperatura. In questi casi cosa c'è di meglio di sedersi davanti ad un bel camino per stare al caldo, magari con una tazza di tè caldo in mano? Una situazione apprezzata da molti e nell'immaginario di tutti quando si parla di fredde serate invernali.
Secondo una ricerca questa passione per il fuoco ha una spiegazione ben più profonda che il semplice bisogno di calore e troverebbe una risposta nell'evoluzione umana. Gli antropologi hanno svelato che sederci davanti ad un fuoco provoca un abbassamento della pressione e ci permette di rilassarci più facilmente. Questo sarebbe dovuto al fatto che, nella preistoria, gli uomini socializzavano attorno al fuoco, dove si sentivano al sicuro e circondati da persone fidate.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Evolutionary Psychology, afferma quindi che il rilassamento di fronte ad un fuoco è una questione evoluzionaria. Nel corso dell'esperimento, 226 uomini hanno passato diverso tempo guardando il video di un fuoco, comprensivo di suoni ed effetti.
La pressione del loro sangue è stata misurata sia prima che dopo il periodo passato a guardare il filmato, elemento che ha mostrato un'evidente diminuzione direttamente proporzionale al tempo passato davanti al fuoco: i soggetti che avevano visto per più tempo i video sono risultati essere anche quelli più rilassati. Secondo gli autori, inoltre, l'esperienza ha reso più socievoli i partecipanti.
Gli antropologi credono che questo risultato sia dovuto al fatto che durante l'età della pietra gli umani si ritrovassero intorno al fuoco per beneficiare delle interazioni sociali. In pratica era un luogo in cui fare amicizia e sentirsi al sicuro, forse anche ottenendo un vantaggio dal punto di vista della sopravvivenza. Da lì in poi la sensazione di rilassamento dovuta alla luce, l'odore, il caldo e il classico suono scoppiettante è passata di generazione in generazione seguendo il corso dell'evoluzione umana ed arrivando fino a noi.
"Per i primi uomini il fuoco allungava le giornate, riscaldava, aiutava con la caccia, teneva lontani i predatori, illuminava e facilitava la cucina" spiega lo studio "I focolari avevano anche una rilevanza sociale e costituivano dei luoghi nei quali rilassarsi e stringere legami con gli altri".