Perché gli uccelli si schiantano contro gli aerei?
Quando un uccello si schianta contro un enorme aeroplano, viene da chiedersi come abbia fatto a non evitarlo. Una risposta a questo quesito arriva dagli Stati Uniti dove un gruppo di scienziati ha scoperto cosa passi per la testa dei volatili quando si trovano di fronte ai grossi velivoli.

[Foto da Wikipedia.org]
Chi va piano, va sano e va lontano
Secondo quanto analizzato dall'US Department of Agriculture's National Wildlife Research Centre in Ohio, dalla Indiana State University e dalla Purdue University, sempre in Indiana, gli uccelli si schianterebbero contro gli aerei perché non terrebbero conto della loro velocità, ma solo della distanza.
L'esperimento “virtuale”

Per arrivare a questa conclusione, hanno utilizzato la realtà virtuale. L'esperimento si è svolto all'interno di una stanza chiusa. Qui un gruppo di uccelli della specie vaccaro testabruna è stato messo di fronte a video di velivoli in grado di viaggiare a velocità comprese tra i 60 e i 360 km/h, quelle cioè degli aerei più piccoli e di decollo di quelli commerciali. Sono state misurate le loro reazioni ed è stato possibile comprendere che gli uccelli riescono a reagire in base alla distanza tra il loro corpo e l'oggetto in movimento verso il quale si stanno dirigendo, ignorando del tutto la velocità.
Mantenere le distanze di sicurezza

Ma non è tutto. Gli scienziati hanno anche potuto decifrare la distanza esatta alla quale reagiscono: 30 metri. È evidente quindi quanto sia difficile riuscire a spostarsi, e salvarsi, da un aereo in fase di decollo. Questo spiega perché riescano a spostarsi da un'auto che viaggia a meno di 120 km/h, oltre questa velocità, invece il vaccaro testabruna ha poche speranze di sopravvivere. Studi futuri avranno l'obiettivo di capire se questo processo decisionale sia uguale anche per altre specie.