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Osteoporosi, cos’è e come si cura la malattia che rompe le nostre ossa

L’osteoporosi colpisce gli uomini e le donne e incrementa il rischio di fratture ossee, ecco cos’è questa malattia, quali sono i sintomi, come si diagnostica e come si cura.
A cura di Zeina Ayache
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Il 20 ottobre è nel mondo la Giornata dell'Osteoporosi, 24 ore dedicate all'approfondimento della conoscenza di una condizione clinica che interessa sia gli uomini che le donne e che colpisce le nostre ossa al punto da renderle molto fragili. Vediamo insieme cos'è l'osteoporosi, come si diagnostica e previene e come si cura.

Cos'è l'osteoporosi

L'osteoporosi è una condizione clinica caratterizzata da una riduzione della massa ossea, in pratica dell'osso stesso, e da un'alterazione della sua architettura, quindi proprio della qualità. Il deterioramento dell'osso lo rende più a rischio fratture, in particolare le zone più colpite sono l'anca, la colonna vertebrale (toracica e lombare), il polso e la spalla. Esistono due tipologie di osteoporosi:

  • primaria, questa si distingue in post-menopausale, poiché legata al calo di estrogeni tipico della menopausa e riguarda tra il 5 e il 29% delle donne e colpisce principalmente le vertebre, e in senile, poiché si presenta ad un'età avanzata e riguarda il 6% della popolazione (uomini e donne) e colpisce la colonna vertebrale, le ossa lunghe, il bacino e il polso
  • secondaria, se il paziente soffre anche di malattie endocrine o croniche, neoplasie, malattie intestinali, reumatiche o gastrointestinali, ma anche in seguito all'assuzione di alcune topologie di farmaci, come epilettici, immunosoppressori o cortisonici.

La schiuma che ripara l'osteoporosi

Sintomi dell'osteoporosi

L'osteoporosi viene molto spesso diagnosticata in seguito ad una frattura avvenuta, magari, da un trauma lieve, questo è dunque il sintomo più evidente.

Diagnosi dell'osteoporosi

L'incidenza della malattia aumenta con il passare degli anni e riguarda una donna su tre e un uomo su cinque, nell'arco della vita. Per diagnosticarla ci si può sottoporre a test specifici, come il MOC (mineralometria ossea computerizzata)e il DXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry) che analizzano la densità ossea del paziente.

Curare l'osteoporosi

Il Ministero della Salute fa sapere che esistono diverse tipologie di trattamenti utile a gestire l'osteoporosi, tra questi:

  • farmaci antiriassorbitivi come i bifosfonati
  • modulatori selettivi dei recettori per gli estrogeni, quali il raloxifene
  • erapia ormonale sostitutiva
  • farmaci anabolici
  • farmaci antiriassorbitivi e anabolic
  • gli anticorpi monocolonali

Secondo un recente studio invece potrebbero bastare due minuti di "saltelli" al giorno per rinforzare le ossa e ridurre il rischio di fratture.

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