Ocfentanil, l’eroina sintetica ‘sbarca’ in Italia e uccide: cos’è, quali sono effetti e rischi
Lo chiamano ‘eroina sintetica', ma il suo vero nome è ‘ocfentanil' e si tratta di un oppiode, un composto psicoattivo, che è nato a inizi anni '90 per sostituire il fentanyl, un antidolorifico che, a sua volta, viene utilizzato come droga. L'ocfentanil ad oggi è considerato molto pericoloso perché, alla fine, non è stato ‘promosso' a farmaco in assenza di sufficienti dati e test, non si conoscono dunque esattamente i rischi: sappiamo solo che viene utilizzato in sostituzione dell'eroina e che può essere mortale.
Cos'è l'ocfentanil. L'ocfentanil è una sostanza che è strutturalmente simile a quella dell'oppiode analgesico fentanyl ed è stato sviluppato all'inizio degli anni '90 con la speranza che potesse risultare clinicamente più sicuro del fentanyl stesso (il fentanyl è un analgesico conosciuto per essere 100 volte più potente della morfina).
Un oppioide non pubblicato. Ad oggi non è disponibile pubblicamente la farmacologia dell'ocfentanil, ma dai pochi dati a disposizione sembra avere gli stessi effetti del fentanyl e degli altri oppiacei, quindi analgesico, sedativo e depressione respiratoria. Secondo alcuni test, l'ocfentanil è circa 2,5 volte più potente del fentanyl, anche se la durata della sua azione è minore.
Rischio morte. L'assunzione dell'ocfentanil non è senza rischio. Tra gli effetti collaterali più blandi si segnalano prurito, nausea, sonnolenza, depressione respiratoria grave, dolore al petto, psicosi, agitazione e, nei casi più gravi, morte. Come ripostato l'Organizzazione Mondiale della Sanità infatti, diversi sono i casi di morte registrati e il pericolo è che possano aumentare visto che la sostanza viene venduta come eroina, ma è troppo poco conosciuta e in molti non sanno che facendone uso il rischio overdose è davvero molto alto.
L'ocfentanil in Italia. Recentemente si è registrato un caso di morte a Milano per overdose da ocfentanil e c'è il serio rischio che non sarà l'unico, visto che la sostanza potrebbe starsi diffondendo.
[Foto copertina da Wedinos]