Obesità: le maniglie dell’amore fanno male al cervello, riducono la materia grigia
I peso in eccesso, soprattutto intorno ai fianchi e sulla pancia, può essere legato ad una riduzione del cervello. I ricercatori responsabili di questa scoperta ci spiegano come siano giunti a questa conclusione.
Peso e cervello. Partiamo con il presupposto che l’Indice di Massa Corporea (BMI) è un rapporto peso-altezza che aiuta a comprendere se le persone siano o meno in linea con quello che dovrebbe essere il loro normopeso. Le persone con BMI superiore a 30 sono da considerasi obese. Per quanto riguarda le dimensioni del cervello, studi passati hanno dimostrato che la riduzione del cervello porta ad un declino della memoria e ad un maggior rischio di demenza.
Lo studio. i ricercatori hanno analizzato 9.652 persone di 55 anni di età media, il 19% dei quali considerato obesi. Ad ognuno, gli scienziati hanno misurato il BMI, il girovita, il grasso corporea e raccolto dati circa il loro stato di salute. Successivamente, gli esperti hanno utilizzato la risonanza magnetica per determinare il volume della materia bianca e grigia e delle restanti regioni del cervello dei volontari.
La materia grigia. La materia grigia contiene le cellule nervose del cervello e le regioni coinvolte nell’auto controllo, nel controllo dei muscoli e nella percezione sensoriale, la materia bianca contiene le fibre nervose che connettono varie regioni del cervello.
I risultati. Dai dati raccolti è emerso che i soggetti con un maggior BMI e girovita erano quelli con minori volumi di materia grigia nel cervello. “Se il nostro studio ha scoperto che l’obesità, in particolare nella parte centrale del corpo, è associata a minori volumi di materia grigia, non è chiaro se questo anomalie nella struttura del cervello portino all’obesità, o se sia l’obesità a portare ad una riduzione di specifiche regioni del cervello”. Per scoprirlo, sono necessari ulteriori studi.