No, i vaccini Covid non hanno effetti collaterali a lungo termine
Nell’acceso dibattito sui vaccini Covid, molte discussioni si sono incentrate sul fatto che siano stati approvati in tempi molto rapidi, cosa che ha sollevato alcuni dubbi tra gli scettici, fino a parlare del rischio di “effetti collaterali a lungo termine”. Parte di questo scetticismo può dipendere da una diffidenza generalizzata nei confronti dei vaccini, oppure derivare da una scarsa conoscenza dei metodi impiegati per verificarne l’affidabilità. In alcuni casi, l’impiego di tecniche assolutamente innovative, come la tecnologia dell’mRNA messaggero (mRNA), ha alimentato ulteriori perplessità sulle armi più efficaci contro il coronavirus.
Chi è sospettoso o incerto sugli effetti a lungo termine dei vaccini Covid, potrebbe comunque allontanare alcuni dubbi, facendosi meglio un’idea su come si è arrivati in tempi rapidi a valutare la sicurezza ed efficacia delle formulazioni. Nelle fasi di sperimentazione che, è bene ricordarlo, si sono concluse prima dell’approvazione da parte delle agenzie regolatorie, le autorità di controllo hanno fornito la possibilità di effettuare i test in parallelo, risparmiando quindi molto tempo e garantendo allo stesso modo la sicurezza dei partecipanti agli studi. Nel complesso, i trial clinici hanno coinvolto decine di migliaia di persone per ciascun siero, e i dati raccolti sono stati rivisti da esperti esterni alle società farmaceutiche, da gruppi consultivi esterni agli enti regolatori nonché dalle autorità sanitarie dei singoli Paesi dove sono state avviate le vaccinazioni. In ognuno di questi passaggi, è stato puntualmente verificato come i vaccini siano sicuri e non comportino particolari eventi avversi.
E gli “effetti collaterali a lungo termine”? In virologia, fa notare l’Istituto Mario Negri, se tali effetti non emergono entro 6 mesi, un vaccino è considerato sicuro, né i vaccini finora impiegati hanno fatto registrare effetti collaterali a distanza di mesi. “La vaccinazione degli adulti a livello globale è iniziata da più di 6 mesi e conta centinaia di milioni di persone – precisa la fondazione per le ricerche farmacologie di Milano – . Un numero enorme che consentirebbe, quindi, di osservare anche eventuali eventi estremamente rari”. Eppure, chiarisce l’Istituto, dai dati finora raccolti nei sistemi di farmacovigilanza di tutto il mondo, non sono emersi segnali di allarme su effetti con comparsa a distanza di tempo dalla vaccinazione. “Questo rende alquanto implausibile questa eventualità”.
Tutti i vaccini Covid ad oggi disponibili sono quindi sicuri ed efficaci, certamente non sperimentali, con eventuali effetti collaterali estremamente bassi, e di molto inferiori a quelli che si corrono nel caso di un’infezione da coronavirus. Nessuno ha fatto registrare effetti collaterali a lungo termine per cui dati scientifici abbiano documentato un nesso di tipo causale. La sola evidenza, a distanza di quasi un anno dall’approvazione, è soltanto quella relativa alla loro decisiva efficacia nel prevenire la malattia.