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Nespoli è quasi pronto per lo spazio: come si preparano gli astronauti prima di partire

Giunto domenica 16 luglio al cosmodromo kazako di Baikonur, l’astronauta italiano Paolo Nespoli sta affrontando l’ultimissima fase di preparazione in vista della missione di sei mesi a bordo della ISS, che prenderà ufficialmente il via il prossimo 28 luglio.
A cura di Andrea Centini
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L'astronauta italiano Paolo Nespoli è atterrato alla base di Baikonur, in Kazakhstan, dalla quale il prossimo 28 luglio, alle 17:40 ore locali, a bordo di una navetta Soyuz partirà alla volta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Si tratterà della terza volta nello spazio per il sessantenne ingegnere dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea), dopo le missioni Esperia del 2007 e MagISStra del 2010, e per l'occasione resterà "tra le stelle" sino al prossimo dicembre.

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Dopo aver concluso un lungo e impegnativo addestramento presso il Centro astronauti dell'Esa di Colonia, in Germania, adesso si trova nella cosiddetta “quarantena” pre-decollo, una fase particolarmente delicata durante la quale assieme a due colleghi, il comandante russo Sergei Ryazansky e lo statunitense Randy Bresnik, sarà impegnato in numerose attività di preparazione. Fra esse, la revisione delle procedure di attracco, visite mediche e controlli serrati dell'equipaggiamento, in particolar modo delle tute per il lancio.

Al cosmodromo di Baikonur, lo stesso dal quale il 12 aprile 1961 partì Jurij Alekseevič Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio, sono previste anche alcune attività “rituali”. Tra esse vi sono il taglio dei capelli e la collocazione di un garofano sulla tomba di Gagarin. È inoltre consuetudine che tutti gli astronauti in partenza, prima del viaggio, piantino un proprio albero vicino a quello che piantò Gagarin. Nespoli e Ryazansky hanno già fatto questa esperienza botanica, molto amata dai russi, mentre per il cinquantenne astronauta americano Randolph “Randy” James Bresnik si tratterà della prima volta, sebbene in passato abbia già volato a bordo dei “pensionati” Shuttle. Altra tradizione irrinunciabile è la visita alla dacia (una tipica abitazione russa di campagna) nella quale dormì Gagarin, l'ultima notte prima del suo celebre volo.

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Tra test, collaudi, visite mediche e tradizioni da rispettare, Nespoli e colleghi avranno tempo anche per rilassarsi e scaricare un po' di stress; nel cosmodromo non mancano infatti tavoli da ping pong, biliardini e scacchi, senza contare il supporto dei social, molto apprezzati dall'astronauta italiano. Trascorreranno i prossimi giorni in compagnia dell'equipaggio di riserva, che è giunto al cosmodromo kazako su un secondo volo per motivi di sicurezza.

Una volta a bordo della ISS, Nespoli sarà impegnato negli esperimenti della missione VITA (acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia ed Abilità) per conto dell'Agenzia Spaziale Italiana, una lunga serie di test medici, fisiologici e biologici per i quali si è preparato a lungo nel centro di Colonia. Con l'esperimento In-Situ Bioanalysis, ad esempio, verranno tenuti sotto controllo i livelli di stress e affaticamento; con Trimpi saranno valutati i problemi alla postura dovuti alla permanenza in orbita, mentre con Aramis saranno fatti test con la realtà virtuale. È solo una parte del lungo e impegnativo lavoro che terrà occupato per i prossimi sei mesi il nostro connazionale.

[Foto di NASA/ESA]

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