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Nelle profondità della Terra un oceano 10 volte più grande del Pacifico

Nella zona intermedia tra il Mantello superiore e quello inferiore, ad una profondità di 410-660 km, potrebbe esservi una quantità d’acqua immensa che potrebbe spiegare i fenomeni di discontinuità sismica.
A cura di Redazione Scienze
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Stiamo camminando sopra un'immensa distesa d'acqua. L'immagine suggestiva – e biblica – potrebbe non essere così fantasiosa secondo i risultati di una ricerca pubblicati su Nature. Un team di ricercatori, tra i quali l'italiano Fabrizio Nestola dell'Università di Padova, ha realizzato una ricerca che potrebbe completamente rivoluzionare le attuali nozioni sul magmatismo e sulla tettonica delle placche. Si tratta di una scoperta che, come spiega Nestola, "non solo permette finalmente di spiegare le anomalie osservate tramite tomografia sismica profonda, ma apre uno scenario completamente nuovo sull'interno del nostro pianeta".

I ricercatori hanno dapprima osservato un campione di ringwoodite, un minerale che con la wadsleylite si trova tra i 410 e i 660 chilometri di profondità e che rappresenta un'evoluzione dell'olivina quando sottoposta a pressione e calore maggiore. Il campione in esame è stato ritrovato incapsulato in un diamante raccolto in un giacimento del distretto di Juina in Brasile. All'interno del minerale è stata trovata una percentuale di acqua dell'1,4%. La scoperta ha fatto supporre che lo stesso materiale possa comporsi, nella zona di transizione all'interno della Terra, dell'1% di acqua. Una possibilità reale che spiegherebbe anche i fenomeni di discontinuità sismica tipici della zona intermedia compresa tra Mantello superiore e Mantello inferiore.

I mantelli della Terra (ricostruzione da Wikipedia)
I mantelli della Terra (ricostruzione da Wikipedia)

Per verificare la capacità di trattenere l'acqua, i ricercatori hanno creato con successo sia wadsleyite che ringwoodite, inserendovi il 2,5% di acqua ad una pressione minore rispetto a quella a cui questi due materiali sono generalmente sottoposti, ma elevandone in tal modo la densità fino ad avvicinarla a quella dell'olivina. Se wadsleyite e ringwoodite possono comporsi dell'1% di acqua ed occupano uno spessore di 8 km su tutto il mantello terrestre, sotto i nostri piedi, a centinaia di chilometri di profondità, vi potrebbe essere una massa d'acqua pari a dieci volte quella dell'Oceano Pacifico.

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