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Morto il rinoceronte bianco Angalifu, ne restano solo altri 5 prima dell’estinzione

Da San Diego arriva la triste notizia della morte di Angalifu, uno degli ultimi esemplari di rinoceronte bianco. Adesso ne restano sono cinque a combattere la guerra contro l’estinzione.
A cura di Zeina Ayache
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Il rinoceronte Angalifu è morto a 44 anni
Il rinoceronte Angalifu è morto a 44 anni

[Foto da San Diego Zoo Safari Park]

Una triste e preoccupante notizia giunge da San Diego dove, nello Zoo Safari della città, è morto uno degli ultimi esemplari di rinoceronte bianco, nell'elenco degli animali a rischio estinzione da ormai molto tempo.

Conto alla rovescia

Sono rimasti ormai solo in 5 a difendere una delle ultime specie di rinoceronte ancora presenti sul nostro pianeta. A lasciarci è stato Angalifu, maschio di 44 anni circa, trasferito nel 1980 dallo Zoo di Khartoum, in Siria, morto per cause naturali legate all'anzianità. Già da tempo, Angalifu si era lasciato andare, rifiutando addirittura il cibo. “La morte di Angalifu rappresenta per noi una grande perdita” dichiara Rancy Reiches, curatrice dei mammiferi al Safari Park di San Diego dove è rimasta Nola, una delle 4 femmine ancora vive. Lei doveva essere la compagna con la quale Angalifu aveva la possibilità di dare vita a nuovi esemplari. Purtroppo tra loro non è mai scattata la scintilla.

Sparsi per il mondo

La speranza è che nuovi esemplari possano salvare la specie
La speranza è che nuovi esemplari possano salvare la specie

L'ultimo maschio della specie e due femmine si trovano ad Ol Pejeta Conservancy, in Kenya, dove giusto qualche mese fa è morto un altro esemplare maschio di rinoceronte bianco. Anche in Africa i tentativi di accoppiamento sono purtroppo falliti. La quarta femmina si trova invece al Dvur Kralove Zoo, in Repubblica Ceca, lo stesso dal quale proviene Nola.

Chi sono i rinoceronti bianchi?

I rinoceronti bianchi sono stati sterminati per il loro corno
I rinoceronti bianchi sono stati sterminati per il loro corno

Questi mammiferi, conosciuti per essere i più grandi della loro famiglia, sono stati sterminati dai bracconieri che volevano impossessarsi dei loro corni. Solo negli anni 70′ la metà di loro è stata uccisa. Purtroppo infatti, alcune culture asiatiche, per quanto non confutate dalla scienza, credono che i corni polverizzati siano utili per guarire febbre, epilessia, malaria e altre malattie. Un tempo erano 30 le specie di rinoceronte, oggi restano il Rinoceronte bianco (Ceratotherium simum), il Rinoceronte di Sumatra (Dicerorhinus sumatrensis), il Rinoceronte nero (Diceros bicornis), il Rinoceronte di Giava o della Sonda (Rhinoceros sondaicus) e il Rinoceronte indiano (Rhinoceros unicornis), tutti a rischio estinzione.

La speranza è l'ultima a morire

Dallo Zoo Institute di San Diego fanno sapere di aver conservato lo sperma e il tessuto testicolare di Angalifu nella speranza di poterlo utilizzare per un progetto destinato alla ripopolazione della specie. Non ci resta quindi che aver fiducia nella scienza nella speranza che la sua specie non si estingua definitivamente.

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