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Covid 19

Miopia sempre più diffusa tra i bambini a causa del lockdown: boom di casi preoccupa gli esperti

Diversi studi condotti in varie parti del mondo hanno dimostrato che dallo scorso anno la miopia risulta sempre più diffusa tra i bambini. Secondo gli esperti la causa principale sarebbe il troppo tempo trascorso chiusi in casa – a causa dei lockdown – e l’incremento delle ore passate dietro a computer, televisione, console da gioco e altri dispositivi elettronici.
A cura di Andrea Centini
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Le conseguenze a lungo termine della pandemia di COVID-19 che stiamo vivendo da oltre un anno e mezzo non sono ancora chiare, tuttavia gli esperti ipotizzano che saranno piuttosto pesanti. Non solo dal punto di vista economico e sociale, ma anche sanitario, ad esempio per gli strascichi della Long Covid, per i numerosi esami diagnostici saltati (in particolar modo quelli oncologici) e per gli effetti del lockdown e delle altre restrizioni, che hanno avuto un impatto psicologico significativo su moltissime persone. L'isolamento sociale e l'incremento del tempo trascorso dietro agli schermi di computer, televisori, console da gioco, smartphone e altri dispositivi elettronici si teme inoltre che avrà conseguenze importanti anche sulla vista; i casi di miopia tra i bambini, del resto, come evidenziato da diversi studi hanno registrato un vero e proprio boom a partire dallo scorso anno, col rischio della diffusione di ulteriori patologie oculari nel corso della vita.

A confermare questo trend negativo vi è anche una nuova indagine condotta a Hong Kong, nella quale è stato dimostrato che nel corso del 2020 vi è stato un significativo aumento della miopia nei bambini con un'età compresa tra i 6 e gli 8 anni. Lo studio è stato guidato da scienziati del Dipartimento di oftalmologia e scienze visive dell'Università cinese di Hong Kong, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Prince of Wales Hospital, del Singapore Eye Research Institute e di altri centri di ricerca. Gli scienziati, coordinati dai professori Jason CS Yam e Xiujuan Zhang, hanno coinvolto due coorti di circa 1.800 bambini sottoposti a visite oculari e questionari sullo stile di vita, sia prima della pandemia di COVID-19 che durante di essa. Mettendo a confronto la diffusione della miopia tra la coorte pre Covid e quella Covid, è emerso che nella seconda vi è stato un aumento dell'incidenza di circa il 10 percento.

Risultati analoghi – e finanche peggiori – erano emersi da indagini precedenti. Nello studio “Progression of Myopia in School-Aged Children After COVID-19 Home Confinement” dell'Università Emory di Atlanta condotto su oltre 120mila bambini di 10 scuole in Cina, dove la miopia è considerata una vera e propria epidemia, è stato ad esempio dimostrato che nel 2020 la diffusione della miopia tra gli studenti è stata fino a tre volte maggiore rispetto a quanto osservato nel quinquennio precedente. Un'altra ricerca condotta in Argentina dagli oftalmologi guidati dalla professoressa Carolina Picotti del Pasteur Regional Hospital ha invece determinato che, tra il 2019 e il 2020, la progressione della miopia si è incrementata del 40 percento tra giovani e giovanissimi con età compresa tra i 5 e i 18 anni.

Sebbene non sia ancora scientificamente provato che il tempo trascorso dietro agli schermi sia responsabile della miopia, secondo gli esperti l'eccessivo incremento delle ore trascorse chiusi in casa sta sicuramente giocando un ruolo, considerando anche il costante stress di messa a fuoco cui sono sottoposti gli occhi mentre si fissa uno schermo. Basti sapere che a Hong Kong durante la pandemia i bambini hanno trascorso il 68 percento di tempo in meno all'aperto, passando da un'ora e quindici minuti di media a soli 24 minuti al giorno, mentre il tempo trascorso dietro agli schermi è aumentato di circa 3 volte, passando da 2,5 ore al giorno a circa 7. Hong Kong del resto è una città ad elevatissima densità abitativa e con pochi spazi verdi; durante il lockdown sono state chiuse tutte le attività ricreative all'esterno, pertanto i bambini sono stati costretti in casa per la maggior parte delle loro giornate.

“Sebbene la quarantena delle famiglie e la chiusura delle scuole contro la pandemia non dureranno per sempre, la crescente adozione e la dipendenza dai dispositivi digitali, nonché i cambiamenti comportamentali derivanti dal prolungato confinamento domiciliare, possono avere effetti di lunga durata sulla progressione della miopia nella popolazione, in particolare tra i bambini”, hanno scritto il professor Yam e i colleghi. Come indicato, non è confermato quale sia la miccia dietro la diffusione della miopia, ma appare evidente un ruolo del lockdown e dei suoi effetti. Gli esperti raccomandano visite oculistiche a tutti i bambini (e non solo) per identificare ed eventualmente correggere eventuali problematiche emerse nell'ultimo anno e mezzo. I dettagli della ricerca “Myopia incidence and lifestyle changes among school children during the COVID-19 pandemic: a population-based prospective study” sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica specializzata British Journal of Ophthalmology.

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