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Meteore, congiunzioni e la meravigliosa cometa di Natale: il cielo di dicembre dà spettacolo

Nel mese del solstizio d’inverno, che sancisce il passaggio dall’autunno alla stagione invernale, il cielo è pronto a regalarci alcuni dei più affascinanti spettacoli astronomici. Tra i più imperdibili una congiunzione astrale della Luna, le “fiammate” delle Geminidi e lo straordinario passaggio della cometa di Natale visibile a occhio nudo.
A cura di Andrea Centini
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M42, la Grande Nebulosa di Orione. Credit: Andrea Centini
M42, la Grande Nebulosa di Orione. Credit: Andrea Centini

Il mese di dicembre, quello in cui prende ufficialmente il via l'inverno, offre un ricchissimo menù di spettacolari eventi astronomici, da osservare a occhio nudo, con un semplice binocolo o al telescopio. Fra essi troviamo congiunzioni astrali, piogge di meteore e il passaggio di alcune affascinanti comete, come la “Cometa di Natale” 46P/Wirtanen, che potrà essere addirittura ammirata senza il supporto di strumenti ottici. L'avvio dell'inverno è sancito dal solstizio d'inverno, che quest'anno cade alle 23:23 di venerdì 21 dicembre. Le lunghe e gelide notti delle prossime settimane, meteo permettendo, regaleranno grandi emozioni a tutti gli appassionati di astronomia; scopriamole nel dettaglio.

Luna e congiunzioni astrali

La Luna ha esordito nel mese di dicembre in fase calante; il nuovo ciclo inizierà con la Luna Nuova venerdì 7. Il plenilunio, in questo mese chiamato “Luna Piena Fredda” sulla base della tradizione dei nativi americani algonchini, cadrà invece la sera di sabato 22 dicembre. Il nostro satellite all'inizio del mese sarà protagonista di una spettacolare congiunzione astrale con la brillante stella Spica e col pianeta dell'amore Venere. Potrete ammirare il trittico – in un curioso allineamento – all'alba del 4 dicembre puntando lo sguardo a Sud-Est: il fenomeno sarà visibile dalle 4:30 del mattino circa fino alle 6:30, quando la luce del giorno inizierà a far “sparire” gli oggetti celesti. Il 6 dicembre, sempre all'alba, una sottilissima falce di Luna danzerà con Giove, mentre il 9 dicembre offrirà un valzer a Saturno poco dopo il tramonto. Il 14 dicembre il duetto sarà invece con Marte. A dicembre possiamo contare anche su affascinanti congiunzioni tra soli pianeti: Marte con Nettuno il 7 dicembre (per osservare il gigante ghiacciato serve un telescopio) e Giove con Mercurio all'alba del 22 dicembre.

I pianeti

L'osservazione dei pianeti che hanno dominato la volta celeste durante le serate dei mesi precedenti diventa decisamente più complicata, soprattutto perché i corpi celesti saranno quasi tutti visibili solo al mattino presto. Mercurio, difficile da osservare anche nelle migliori condizioni a causa della vicinanza al Sole, potrà essere ammirato all'alba fino a metà dicembre, per poi diventare praticamente impossibile da scorgere nelle settimane successive. Anche Venere e Giove domineranno il cielo delle prime ore del mattino; potremo ammirarli puntando lo sguardo verso Est. Saturno, il Signore degli Anelli, sarà visibile di sera ancora per pochissimo, ma è estremamente basso sull'orizzonte e presto diventerà inosservabile. Marte è in pratica l'unico pianeta ben visibile (a occhio nudo) nel cielo serale, col suo inconfondibile color rubino stagliato a Sud-Est. Urano e Nettuno saranno invece visibili a Sud/Sud-Ovest nella prima parte della notte, ma per ammirarli è necessario un telescopio.

Stelle cadenti e una splendida cometa

Lo sciame meteorico più affascinante di dicembre è indubbiamente quello delle Geminidi, che quest'anno sarà favorito da una Luna non troppo invadente. Il picco massimo, per il quale si prevede una “pioggia” di stelle cadenti da 60 fino a 120 ogni ora, è previsto per le notti del 13 e del 14 dicembre, ma daranno spettacolo anche poco prima e poco dopo. Il radiante, cioè il luogo da dove sembrano provenire, sarà a Ovest, nei pressi della stella doppia Castore. Qualche bella soddisfazione potrebbero darla anche le sigma Hydridi (6 dicembre) e chi Orionidi (10 dicembre), sempre per l'assenza della Luna. Poche speranze invece per le Ursidi, che solcheranno il cielo nei giorni del plenilunio e dunque la visione sarà completamente disturbata. Uno degli spettacoli più attesi di questo mese è il passaggio della “Cometa di Natale” 46P/Wirtanen, che sarà visibile anche ad occhio nudo. Si può tentare la visione già nei primi giorni di dicembre, a Sud-Est, ma il massimo spettacolo lo darà a partire dalla metà del mese, quando raggiungerà la minima distanza dalla Terra (il 16 dicembre, quando si troverà a 12 milioni di chilometri e ben alta sull'orizzonte). Il perielio sarà invece raggiunto il 12 dicembre. La scia verdastra della cometa sarà particolarmente apprezzabile con un binocolo o con un telescopio. Altre comete interessanti da puntare con gli strumenti sono 38P/Stephan-Oterma e 64P/Swift-Gehrels.

Oggetti del profondo cielo

Tra i protagonisti indiscussi del mese dicembre c'è sicuramente la Grande Nebulosa di Orione (M42), uno degli oggetti del profondo cielo più belli e fotografati in assoluto. Nei suoi pressi è possibile ammirare anche la spettacolare Nebulosa Testa di Cavallo. Da non perdere anche l'ammasso delle Pleiadi, molto alto sulla volta celeste, la Galassia di Andromeda, la Galassia del Triangolo, la brillante Nebulosa Elica – una nebulosa planetaria – e alcuni ammassi aperti, come M35, M36 e M37.

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