Malato di cancro sopravvive dopo il trapianto di gola, intervento pionieristico in Polonia
Diciassette ore di intervento chirurgico per poi tornare alla vita. E’ stato questo l’ultimo calvario vissuto da Michael, un 37enne polacco affetto da un tumore particolarmente aggressivo che gli impediva di deglutire, parlare e persino respirare normalmente. All’uomo, seguito dal dottor Adam Maciejewski, medico chirurgo presso l’ospedale di Gliwice, è stata sostituita integralmente la gola. Nel corso del delicato intervento l’equipe medica ha trapiantato laringe, trachea, esofago, tiroide e tutti i muscoli.
Per il 37enne un recupero rapidissimo. Ora, ad un mese di distanza da quell’intervento, può fare ciò che faceva prima di sviluppare la malattia. “Nel mondo vi sono stati soltanto due interventi chirurgici di questo tipo – ha commentato Maciejewski – ma questo è stato indubbiamente quello più complesso, per via dei tanti organi impiantati”. Michael, nonostante l’intervento sia stato eseguito soltanto lo scorso 11 aprile, è già in grado di parlare. “Grazie a tutti per il supporto”, ha detto commosso nel corso di una conferenza stampa. Gli stessi medici sono rimasti sbalorditi per gli enormi e rapidi progressi del paziente. “Siamo rimasti sorpresi da quanto velocemente ha ripreso a respirare e parlare – ha detto lo specialista -. Abbiamo dovuto imporci per convincerlo a seguire una riabilitazione più lenta ed attenta”.
Un calvario durato sei anni. Michael, a cui era stato diagnosticato un cancro alle corde vocali nel 2009, si era sottoposto alle cure standard, ma senza risultati. La chemioterapia non aveva dato i risultati sperati e al paziente sono state rimosse prima la laringe e successivamente la tiroide. Giunto al limite, il dottor Maciejewski gli ha proposto di entrare a far parte di un programma sperimentale che prevedeva il trapianto di tutta la gola. Il team protagonista di questo pionieristico intervento è lo stesso che nel 2013 effettuò il primo trapianto di faccia al mondo. Lo scorso anno Maciejewski è stato insignito del titolo di “Cavaliere dell’Ordine della Polonia rinata”, una delle onorificenze più elevate della Polonia che può essere conferito per il raggiungimento di importanti risultati che portino lustro al nome del Paese.