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L’uso della mascherina non influisce su concentrazione e prestazioni cognitive

Lo evidenzia un studio condotto dall’Università di Copenaghen in collaborazione con il consorzio di ricerca europeo Heat-Shield: “Indossare la mascherina non ha influito sugli indici della funzione cognitiva, al contrario ha reso più difficile respirare durante un esercizio fisico moderato”.
A cura di Valeria Aiello
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L’uso prolungato della mascherina non influisce sugli indicatori delle prestazioni cognitive. Al contrario, può rendere più difficile la respirazione durante un esercizio fisico moderato. Lo evidenzia un nuovo studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Nutrizione, Esercizio e Sport dell’Università di Copenaghen in collaborazione con il consorzio europeo di ricerca Heat-Shield, escludendo che il semplice uso della mascherina incida sulla concentrazione e lo svolgimento di compiti cognitivi motori. Tuttavia, gli esperti hanno anche mostrato che un utilizzo prolungato può aggravare lo stress da calore, il disagio termico e aumentare la dispnea percepita, condizioni che potrebbero comunque compromettere la funzione cognitiva, la concentrazione e mettere a rischio la sicurezza sul lavoro.

L'uso della mascherina non influisce sulla concentrazione

I risultati, pubblicati sulla rivista Temperature, hanno infatti indicato un aumento della temperatura corporea e del disagio termico tra i partecipanti allo studio, ma non in misura maggiore nei soggetti che indossavano la mascherina, osservando altresì che l’uso prolungato, in un ambiente caldo e svolgendo un lavoro fisico moderato, può gravare sulla respirazione, aumentando lo stress da calore e la dispnea.

Abbiamo utilizzato un set-up sperimentale, in grado di simulare molte occupazioni e protocolli precedentemente utilizzati per esplorare come lo stress da calore e la disidratazione compromettano le prestazioni cognitive e motorie – ha spiegato Lars Nybo, professore di Fisiologia umana dell’Università di Copenaghen e coordinatore del progetto Heat-Schield. “Sebbene l’uso prolungato della mascherina in normale abbigliamento da lavoro in un ambiente di stress termico abbia aumentato il disagio termico, non ha abbassato i punteggi in nessuno dei compiti cognitivi motori che i partecipanti allo studio hanno completato”. 

In effetti, tra le misurazioni fisiologiche, percettive (comfort termico e dispnea) e cognitive, “l’unica misura peggiorata dall’uso della mascherina è stata la sensazione di mancanza di respiro” aggiungono i ricercatori, concludendo che le mascherine non compromettono direttamente la concentrazione o gli indicatori delle prestazioni cognitive ma l’uso prolungato può pregiudicare il lavoro fisicamente impegnativo quando la limitazione della respirazione diventa un problema.

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