L’orso M49 non si tocca (per ora), parola di ministro Costa: perché c’è chi vuole catturarlo
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa spiega che, ad oggi, l’orso M49 non può essere catturato, anche se il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, vorrebbe prelevare l’animale dal suo territorio perché considerato pericoloso per l’essere umano. Vediamo insieme cosa sta succedendo con l’orso M49 e quale potrebbe essere il suo destino.
L’orso M49 non si tocca. In un lungo post su Facebook, il ministro Costa chiarisce la situazione attuale relativa all’orso M49, considerato ‘pericoloso’ e ‘eccessivamente confidente’ con l’essere umano: “Catturare l'orso M49 senza una deliberazione ufficiale da parte dei tecnici della conferma della sua pericolosità è solo un'inutile forzatura. Non bastano tweet, post e interviste. Su un tema così rilevante bisogna lavorare con professionalità e rispetto delle regole”. Il ministro si riferisce alle parole del Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti che, dal canto suo, avrebbe dato l’ordine di cattura dell’animale. Anch’egli in un post su Facebook ha infatti dichiarato “L’orso M49 sarà catturato. Da subito la squadra Orso del Corpo forestale si attiverà per individuare il plantigrado e procedere alla cattura. L'orso si è reso protagonista ad oggi dell’80 per cento dei danni causati dai grandi carnivori nella nostra provincia”.
Cos’ha fatto di sbagliato l’orso M49. Secondo Fugatti, l’orso M49 è un pericolo per la sicurezza pubblica perché in passato si è avvicinato a contesti urbanizzati in cerca di cibo, ma comunque parliamo di una stalla e una casa estiva disabitata, come chiarisce Costa: insomma, l’orso dovrebbe essere catturato perché ha ‘fatto l’orso’, cioè da animale selvatico si è nutrito di prede, ma nei confronti dell’essere umano non si è mai dimostrato minaccioso. Costa, in maniera chiara, razione e obiettiva, spiega che “In quel contesto le istituzioni locali avrebbero provato che l’orso potrebbe essere pericoloso per la pubblica incolumità perché eccessivamente confidente. Fino ad oggi lo è stato sì, ma non con l’uomo, sebbene si sia avvicinato e sia entrato, in cerca di cibo, in strutture come una stalla e una casa estiva in quel momento non abitata. È una differenza sostanziale: perché se l’orso è considerato dannoso, cioè che provoca dei danni, risarcibili, non ne è prevista la cattura. Se è pericoloso, invece sì”. Per il ministro Costa dunque ad oggi non ci sono le carte in regola per catturare l’animale.
Attenzione però. Questo non significa che non lo sia in futuro. Attualmente infatti, per quanto Fugatti vorrebbe già intervenire, la decisione finale spetta ai tecnici specializzati dell’Ispra, cioè a persone competenti in materia in grado di valutare la situazione, e non a politici. Quello che l’Ispra in queste ore deve capire è se l’orso M49 sia realmente pericoloso per l’uomo.
Cattura non abbattimento. Un’ulteriore puntualizzazione va fatta: nessuno parla di abbattimento. Nel caso in cui l’orso M49 dovessero risultare potenzialmente pericoloso per noi umani, l’intervento prevederà la sua cattura, non l’abbattimento. Come spiega Costa, “Il presidente della provincia di Trento vorrebbe catturare oggi M49 – e mai e poi mai si parla di abbattimento – per farlo vivere in cattività, in uno spazio grande ma recintato e continuamente monitorato”. In ogni caso, ad oggi la cattura non è possibile, dobbiamo aspettare il verdetto dell’Ispra, che potrebbe arrivare già nelle prossime ore.