L’orso M49 non ha mai ucciso, invece i cacciatori hanno ammazzato 178 persone in 10 anni
È ancora aperta la caccia all’orso M49 che si trova in giro per i boschi intorno a Trento dopo che chi avrebbe dovuto gestire la sua cattura non è stato in grado di farlo efficientemente. La sua colpa? Aver mangiato animali e frutta per un valore di 20.000 euro, come spiega LAV. Mai nessuna aggressione ai danni di un essere umano, mai nessuna minaccia, mai nessun morto: l’orso M49 però adesso potrebbe essere ucciso. Ma che dire delle 178 persone uccise in 10 anni dai cacciatori?
La fuga di M49. A metà luglio, il 14, l’orso M49 è stato catturato in seguito ad un’ordinanza della Provincia di Trento che, contrariamente a quanto aveva chiesto il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ha deciso di togliere la libertà a questo animale, poiché considerato un soggetto pericoloso (in tutto ha mangiato alcuni animali non custoditi, frutta, latte). Una volta portato nel centro dentro il quale sarebbe rimasto rinchiuso, all’orso è stato tolto il collare radio utile a geolocalizzarlo. Dopo poco tempo l’orso è riuscito a scappare scavalcando una rete elettrificata: da quel momento si sono praticamente perse le tracce, a parte qualche avvistamento, e questa operazione è risultata non solo fallimentare e inutile, ma anche pericolosa.
M49, la condanna. Vista la fuga e la difficoltà a localizzarlo, M49 è stato condannato a morte: si è infatti deciso che, in caso di pericolo grave ed imminente, è possibile uccidere l’orso.
Ma è davvero M49 il pericolo per noi? LAV, in merito alla vicenda, ci aiuta a riflettere su un aspetto interessante di questa vicenda che apre anche alcune riflessioni sul mondo della caccia. L’orso M49 non ha mai ucciso esseri umani, la sua colpa è stata quella di avvicinarsi troppo a noi per cibarsi di animali incustoditi, e adesso non sappiamo se sarà condannato ad un recinto o alla morte. In 10 anni, dall’altro lato, i cacciatori hanno ucciso 178 persone nel corso delle loro attività. "Eppure questi numeri, infinitamente più drammatici e concreti della ipotetica pericolosità di M49, non hanno mai risvegliato l’interesse di alcun amministratore. Mai nessuno di loro ha convocato riunioni urgenti con i Prefetti, mai sono state adottate misure urgenti di sospensione della caccia, mai neppure un giorno è stato sottratto ai fanatici della doppietta, nonostante le 178 morti che pesano sulle loro coscienze” conclude LAV. Restiamo in attesa di scoprire il destino di M49.