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L’impatto ambientale dell’acqua in bottiglia è 3.500 volte quello dell’acqua di rubinetto

Un team di ricerca spagnolo guidato da scienziati dell’Istituto di Barcellona per la Salute globale (ISGlobal) ha determinato che il consumo di risorse dell’acqua in bottiglia è 3.500 volte superiore rispetto a quello dell’acqua di rubinetto. Se tutti i cittadini di Barcellona ne facessero uso, si estinguerebbero circa 3 specie ogni due anni.
A cura di Andrea Centini
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Non è necessario essere esperti per comprendere che il consumo di acqua in bottiglia ha un impatto ambientale sensibilmente superiore rispetto a quello dell'acqua di rubinetto, tuttavia capire quale sia questa differenza richiede analisi molto approfondite, che abbracciano una moltitudine di fattori. A calcolare tale differenza con precisione, pur circoscrivendo l'indagine alla città di Barcellona, è stato un team di ricerca spagnolo guidato da scienziati dell'Istituto di Barcellona per la Salute globale (ISGlobal), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del CIBER Epidemiologia y Salud Pública di Madrid, dell'Università Pompeu Fabra, dell'Istituto di ricerca medica Hospital del Mar e dell'Università Politecnica di Catalogna: BarcelonaTech.

Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Cristina M. Villanueva, hanno determinato che se tutti i cittadini della città catalana decidessero di utilizzare solo acqua in bottiglia ci sarebbe un consumo di risorse naturali di ben 3.500 volte superiore rispetto all'uso di quella di rubinetto. Le ragioni sono molte. Si passa dalle risorse energetiche necessarie per estrarre l'acqua dall'ambiente ai trasporti, passando per i processi di creazione delle bottiglie, gli imballaggi, i vari step della distribuzione fino all'arrivo al supermercato e nelle nostre case. Non va inoltre dimenticato che il riciclo è limitato e una parte di questa montagna di plastica deve essere necessariamente smaltita, con ulteriori emissioni di anidride carbonica (CO2) e altre sostanze inquinanti. Infine, com'è noto, molte bottiglie finiscono anche nell'ambiente, contaminandolo irrimediabilmente – l'inquinamento da plastica è tra le principali emergenze globali – e rappresentando una trappola mortale per gli animali selvatici, come mostrano queste drammatiche immagini scattate nei Royal Parks di Londra.

Il team della professoressa Villanueva ha anche calcolato anche che se tutti i residenti di Barcellona bevessero acqua in bottiglia ci sarebbe un consumo supplementare di risorse pari a 83,9 milioni di dollari all'anno, inoltre, l'impatto sugli ecosistemi sarebbe 1.400 volte maggiore. Quest'ultimo sarebbe a dir poco catastrofico, considerando che in base ai calcoli determinerebbe la scomparsa di circa tre specie ogni due anni (1,43 per anno). Per giungere a queste conclusioni gli scienziati hanno utilizzato due metodologie distinte chiamate Life Cycle Analysis (LCA) e Health Impact Assessment (HIA), rispettivamente dedicate all'impatto sull'ambiente e a quello sulla salute. Come spiegato dal team spagnolo è noto che l'acqua di rubinetto possa avere un rischio (estremamente ridotto) per la salute, in particolar modo a causa dei trialometani (THM) che sono stati associati al cancro alla vescica. Si tratta di sostanze molto diffuse utilizzate per la disinfezione dell'acqua. Sebbene la qualità dell'acqua di Barcellona sia aumentata molto negli ultimi anni, la maggior parte delle persone continua comunque a preferire l'acqua in bottiglia, anche per questione di odore e di gusto, ma anche perché spinte dal marketing.

Secondo i calcoli dell'ISGlobal, se tutti i cittadini di Barcellona decidessero di bere acqua da rubinetto, gli anni totali di vita perduti tra i cittadini sarebbero 309 (circa 2 ore di aspettativa di vita in meno se distribuita per tutti i residenti), ma se si decidesse di utilizzare i filtri per trattare l'acqua del rubinetto il computo in anni perduti sarebbe solo di 36. “Sebbene sia vero che l'acqua del rubinetto possa contenere trialometani derivati dal processo di disinfezione e che i trialometani sono associati al cancro alla vescica, il nostro studio mostra che a causa dell'alta qualità dell'acqua del rubinetto a Barcellona, il rischio per la salute è piccolo, soprattutto se teniamo conto degli impatti globali dell'acqua in bottiglia”, ha dichiarato a La Vanguardia la professoressa Villanueva. “"I nostri risultati mostrano che, considerando gli effetti sull'ambiente e sulla salute, l'acqua del rubinetto è un'opzione migliore rispetto all'acqua in bottiglia, che ha una gamma più ampia di conseguenze”, le ha fatto eco la coautrice dello studio Cathryn Tonne. I dettagli della ricerca “Health and environmental impacts of drinking water choices in Barcelona, Spain: A modelling study” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Science of The Total Environment.

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