Una macchia rossa che dal porto di Beirut si estende per oltre 4 chilometri quadrati. È stata catturata in questo modo l'estensione dei danni generati dall'esplosione registrata due giorni fa nella città libanese, una fotografia registrata dai radar del satellite Sentinel-1 appartenente al programma Copernico di osservazione del nostro pianeta dell'Agenzia Spaziale Europea e della Commissione Europea. L'immagine è stata scattata dal satellite ed elaborata successivamente da Leonardo attraverso la piattaforma e-GEOS: mostra i danni generati dall'enorme esplosione che ha colpito la città.
Per generare la fotografia spaziale, i tecnici hanno unito quattro differenti immagini satellitari scattate in giornate differenti e poi unite per mostrare le differenze presenti sul territorio. In questo modo è stato possibile analizzare i cambiamenti tra una data precedente all'esplosione e oggi, individuando tutti i danni generati dalla deflagrazione registrata al porto di Beirut. La tecnica utilizzata si chiama multi-coerenza ed è utile in questo caso per scoprire non solamente le ovvie ripercussioni nelle zone vicine al porto ma anche a quelle più distanti, data l'estensione dei danni per oltre 4 chilometri quadrati.
L'European Space Imaging ha invece pubblicato le immagini delle zone dell'esplosione mettendo a confronto immagini satellitari ad alta risoluzione del prima e dopo l'esplosione. Le immagini, che ritraggono anche il luogo esatto in cui è esploso il magazzino, mostrano enormi danni alla città e un cratere che ha preso il posto della struttura: dove prima c'era il magazzino, ora c'è un vuoto riempito dall'acqua. Anche molte delle strutture adiacenti sono state rase al suolo e la nave da crociera Orient Queen, che si trovava nei pressi del porto, viene mostrata ribaltata su un lato a causa dell'esplosione.