L’emicrania in gravidanza aumenta il rischio di complicazioni per mamme e figli: ecco quali
Soffrire di emicrania durante la gravidanza può incrementare il rischio di complicazioni come l’ipertensione, questa è l’ipotesi dei ricercatori danesi che, all’interno del loro studio, ci spiegano come siano arrivati a questa conclusione. Vediamo allora insieme quali potrebbero essere i rischi a cui va incontro una donna che soffre di emicrania durante la gravidanza.
Lo studio. Per giungere alla loro conclusioni, gli scienziati hanno analizzato di dati relativi da 22.841 donne in gravidanza che soffrivano di emicrania e 228.324 donne che avevano già partorito e che non soffrivano di emicrania. Secondo gli esperti, l’emicrania è associabile ad un aumento dei rischio di disturbi da ipertensione, ma anche esiti avversi della gravidanza stessa, come neonati sottopeso, parti prematuri, parto cesareo, sindrome da distrusse respiratorio e convulsioni febbrili.
Non è questione di emicrania. Lo studio ha dimostrato per che l'emicrania trattata non era collegata a rischi più elevati di complicazioni in gravidanza rispetto all'emicrania non trattata. Questo suggerisce che il problema non è l'emicrania stessa, ma il suo trattamento: insomma le complicazioni insorgono quando le donne non si curano. La ricerca è importante poiché molte donne soffrono di emicrania durante la gravidanza e i potenziali rischi ad essa collegata devono farci porre maggiore attenzione su questa condizione.
Emicrania, cos’è. L’emicrania è una tipologia di mal di testa che compare durante la pubertà, ma che riguarda per lo più gli over 35. Il meccanismo che la provoca parte dalle profondità del cervello dove vengono rilasciate sostanze infiammatorie intorno ai nervi che provocano pulsazioni monolaterali e nausea, con durate che va da qualche ora a 2-3 giorni.
Lo studio, intitolato "Pregnancy, Birth, Neonatal, and Postnatal Neurological Outcomes After Pregnancy With Migraine", è stato pubblicato su Headache: The Journal of Head and Face Pain.