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Le sigarette elettroniche non fanno male all’intestino, flora batterica ‘sana’

Un team di ricerca internazionale ha dimostrato che il vapore delle sigarette elettroniche non influenza la flora batterica intestinale, che risulta identica a quella di un non fumatore.
A cura di Andrea Centini
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Le sigarette elettroniche non influenzano la preziosa flora batterica (microbioma) del tratto digerente: in termini di ricchezza e varietà, infatti, essa non presenta differenze rispetto a quella dei non fumatori. Per contro, i fumatori di sigarette tradizionali manifestano sensibili variazioni nel loro microbioma, con potenziali effetti dannosi sulla salute. A scoprire che le ‘e-cig' non impattano sulla qualità della flora batterica un team di ricerca internazionale, composto da studiosi dell'Alkek Center for Metagenomics and Microbiome Research del Baylor College of Medicine di Houston (Stati Uniti), dell'Istituto di Medicina Cellulare presso l'Università di Newcastle (Gran Bretagna) e di altri centri.

Gli studiosi, coordinati dal dottor Christopher Stewart, ricercatore presso l'ateneo inglese, hanno coinvolto in uno studio pilota trenta partecipanti: dieci fumatori di sigarette elettroniche; dieci fumatori di classiche ‘bionde' e dieci non fumatori. Dopo aver prelevato campioni salivari, della bocca e fecali di tutti i volontari, hanno condotto test di sequenziamento genetico per determinare nel dettaglio il microbioma di ciascun gruppo. Dall'analisi dei dati è emerso che sussistono lievi differenze tra i tamponi orali dei tre gruppi – un dato sorprendente considerando l'impatto diretto di fumo e vapore nella bocca -, mentre una sostanziale divergenza è emersa nella flora batterica intestinale.

Se quella dei non fumatori e dei fumatori di sigarette elettroniche era praticamente interscambiabile, suggerendo che i vapori di e-cig non impattano su di essa, quella dei fumatori tradizionali mostrava alti livelli di batteri Prevotella e bassa di Bacteroides. I primi sono considerati potenzialmente patogeni e sono correlati a cancro del colon e colite, mentre i Bacteroides sono dei veri e propri probiotici, che in concentrazioni più basse sono legati a un maggior rischio obesità e alla possibilità di sviluppare il morbo di Chron.

“Le cellule batteriche nel nostro organismo sono più numerose delle nostre cellule umane e il nostro microbioma pesa più del nostro cervello, eppure stiamo appena iniziando a capire la sua importanza sulla nostra salute”, ha sottolineato il professor Stewart. Benché quello rilevato sia un dato positivo, soprattutto per le persone che hanno deciso di smettere di fumare passando prima alle sigarette elettroniche, i ricercatori intendono precisare che quello svolto è stato trattato un piccolo studio pilota, nel quale sono state coinvolte soltanto due donne. Per avere dati più accurati hanno già approntato un altro studio con un maggior numero di partecipanti. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PeerJ.

[Credit: lindsayfox]

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