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Le prime immagini del lato ‘oscuro’ della Luna scattate dai cinesi: ecco com’è fatto

Dal rover cinese Yutu 2 arrivano le prime immagini del lato ‘oscuro’ della Luna, possiamo dunque osservare i dettagli della superficie del nostro satellite sulla facciata che è nascosta alla nostra vista dalla Terra. Ecco cosa c’è da sapere sulla missione Chang’e-4 e su quali sono gli obiettivi della Cina.
A cura di Zeina Ayache
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Dall’Agenzia Spaziale Cinese arrivano le prime immagini del lato ‘oscuro’ della Luna che ci svelano cosa ci sia sulla faccia che non riusciamo a vedere dalla Terra. Le fotografie sono state scattate della telecamere a bordo di Chang’e-4 e mostrano il rover Yutu 2 che si allontana dal lander. Questi scatti sono arrivati a noi grazie al satellite Queqiao che ci permette di comunicare via radio con il lato nascosto della Luna.

Credit: CNSA
Credit: CNSA

Il rover Yutu 2. Il rover Yutu 2 si trova a 186 chilometri dal cratere Von Kármán, vicino al polo sud della Luna ed è il successore del rover Yutu che era atterrato sul lato più vicino della Luna lo scorso dicembre 2013, come previsto dalla missione Chang’e-3. Le immagini riguardanti il rover mostrano che è dotato di ruote specializzate che sono state progettata per sopravvivere alle condizioni della superficie lunare.

Il lato ‘oscuro’ non esiste. Ricordiamo che in realtà il lato ‘oscuro’ della Luna è semplicemente il lato nascosto, dunque non ha nulla di ‘oscuro’. Si dice che è nascosto poiché il moto del nostro Pianeta e quello della Luna sono sincronizzati e quindi il periodo di rotazione e rivoluzione durano ugualmente e quindi noi vediamo sempre la stessa faccia del satellite. Le immagini scattate dal rover cinese non sono le prima del lato nascosto della Luna, quelle risalgono al 10 ottobre 1959 grazie alla sonda sovietica Luna 3 che le ha raccolte durante un sorvolo. La faccia nascosta del satellite mostra più crateri rispetto a quella che siamo abituati a vedere

Perché i cinesi sono andati sul lato ‘oscuro’ della Luna. Quanto alle motivazioni della missione, ci sono l’esplorazione dell’area considerata ideale per la costruzione della prima base lunare, che è vicina ad un serbatoio d’acqua utile ai bisogni dell’essere umano, l’installazione di una mini biosfera in cui far nascere semi, piantine e baco da seta, per capire se sia possibile la coltivazione di piante in caso di futuri trasferimenti.

Il satellite Queqiao. Fondamentale per questa missione è il satellite Queqiao grazie al quale riusciamo ad ottenere le immagini e le informazioni raccolte dal rover sul lato ‘oscuro’ della Luna con il quale altrimenti non riusciremmo a comunicare.

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