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Le persone empatiche interpretano meglio i cani: come è possibile

I ricercatori hanno scoperto che le persone empatiche riescono a percepire meglio e in maniera più approfondita le espressioni facciali dei cani.
A cura di Zeina Ayache
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Essere empatici significa avere la capacità di comprendere gli stati d'animo degli individui che abbiamo di fronte. Secondo un recente studio della University of Helsinki, intitolato “Human Empathy, Personality and Experience Affect the Emotion Ratings of Dog and Human Facial Expressions” e pubblicato su PLOS ONE, le persone con questa capacità sarebbero in grado di comprendere meglio le espressioni facciali dei cani, ma come è possibile?

Partiamo con il dire che le persone empatiche sono in grado di percepire le emozioni osservando la mimica facciale e cogliendone le sensazioni espresse. Nei confronti dei cani questa capacità risulta ancor più evidente tanto che, dai test effettuati, è risultato più semplice per i partecipanti comprendere le emozioni dallo volto e non dalla comunicazione corporea, che è invece risultata più chiara a coloro che già avevano avuto esperienze con i cani.

Nel caso specifico, spiega Miiamaaria Kujala, “l'empatia intensifica la valutazione dell'espressione facciale dei cani, ma l'esattezza di questi valutazioni può essere inaffidabile”. A quanto pare infatti uomini e cani reagiscono in maniera simile quando si trovano di fronte a qualcuno della loro specie o della specie opposta con un espressione facciale minacciosa: entrambi percepiscono quella dell'altra specie più pericolosa. Così i cani riescono a gestire lo sguardo minaccioso di altri cani, ma fanno fatica con gli umani, e gli umani riescono a reggere quello di altri umani, ma evitano quello dei cani.

Diversamente, gli umani riconoscono più facilmente i volti felici delle persone rispetto a quelli dei cani, questo perché, spiegano i ricercatori, la tendenza è quella a considerare le facce della propria specie più piacevoli.

[Foto copertina di MIIAMAARIA KUJALA JA SANNI SOMPP]

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