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Le immagini della distruzione di Chaco: per la nostra carne, uccidiamo animali e persone

L’ecosistema del Gran Chaco è fortemente minacciato: i bulldozer stanno radendo al suole le foreste per fare spazio alle coltivazioni di soia, danneggiando gli animali e le comunità locali, a rischio malattie.
A cura di Zeina Ayache
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Mighty Earth, l'organizzazione mondiale che si occupa della protezione dell'ambiente, ci mostra cosa sta succedendo a Gran Chaco, un'area geografica che si estende tra il Paraguay e l'Argentina e dove i bulldozer lavorano senza sosta per distruggere le foreste e dare spazio alle piantagioni di soia utilizzata principalmente come mangime per gli animali negli allevamenti destinati a diventare carne. Insomma, nuove e sconvolgenti immagini ci mostrano come in America il mercato della carne europeo stia distruggendo l'ambiente, gli animali e le popolazioni locali.

Direzione Europa. Come mostra il report ‘The Avoidable Crisis', attualmente l'area di Gran Chaco sta subendo un devastante processo di deforestazione per la coltivazione della soia spedita poi in tutto il mondo come mangime. Quella che arriva da noi in Europa, per esempio, parte proprio dall'America Latina, stiamo parlando per il 2016 di 27,9 tonnellate di soia.

Un ecosistema devastato. Immaginatevi una foresta in cui vivono incontaminati e indisturbati animali come il giaguaro, l'armadillo peloso urlatore e il formichiere gigante, e comunità indigene come gli Ayoreo, i Chamacoco, gli Enxet, i Guarayo e molte altre, adesso provate ad immaginare l'arrivo in queste zone di bulldozer che radono al suolo gli alberi e incendi appiccati per assicurarsi che nulla resti sul terreno così che questo possa essere destinato alla coltivazione della soia. “Il livello di distruzione era sbalorditivo. Abbiamo documentato i bulldozer in azione per ripulire vaste aree di foreste intatte e praterie, oltre a grandi incendi il cui fumo finiva nell'aria” racconta Anahita Yousefi, di Mighty Earth “Il Gran Chaco ha ottenuto meno attenzione rispetto all'Amazzonia brasiliana, ma resta comunque un ecosistema di vitale importanza e non c'è motivo di distruggerlo”.

Erbicidi assassini. Se la distruzione di un ecosistema non dovesse interessarci, forse ad attirare la nostra attenzione potrebbero essere i devastanti effetti che i pesticidi stanno avendo sulle comunità locali: qui le persone, oltre ad essere costrette ad abbandonare il territorio, finiscono per ammalarsi. C'è infatti un importante incremento dei casi di cancro, difetti alla nascita, aborti e altre malattie connesse con i pesticidi e gli erbicidi pesante, come il glifosato, che vengono utilizzati per coltivare la soia e che spesso vengono spruzzati direttamente dagli aerei.

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