L’alcol riduce il cervello, ancora una conferma che l’abuso fa male alla salute
L’abuso di alcol riduce la crescita del cervello in fase di sviluppo, questo è quanto sostengono i ricercatori dell’Oregon Health & Science University che hanno eseguito alcuni test su primati non umani. Vediamo insieme nel dettagli gli effetti negativi dell’alcol sul cervello e di quanto ne rallenti la crescita.
Adolescenti e alcol. L’abuso di alcol tra adolescenti e giovani adulti potrebbe essere pericoloso a livello cerebrale, uno studio infatti ha dimostrato che questa sostanza è in grado di rallentare il tasso di crescita dei cervelli in via di sviluppo.
Lo studio preoccupante. Per giungere a questa conclusione gli esperti hanno testato gli effetti dell’alcol sul cervello di 71 esemplari di macaco rhesus, primati non umani spesso utilizzati nell’ambito della sperimentazione animale. Dai dati raccolti, dopo che i macachi hanno consumato volontariamente l’alcol, come spiegano gli esperti, è emersa una riduzione del tasso di crescita del cervello di 0,25 millimetri all’anno per ogni grammo di sostanza consumata per chilo di peso del macaco. La misurazione del cervello è stata effettuata con immagini a risonanza magnetica.
Ci sono buone notizie. Se l’abuso di alcol riduce il tasso di crescita dei cervelli in via di sviluppo, c’è da dire che, come dimostrano studi precedenti, smettere di bere permette ai cervelli stessi di recuperare almeno in parte, però non sono chiari ancora quali potrebbero essere gli effetti, sul lungo periodo, sulle funzioni mentali, visto che appunto parliamo di una fase di formazione fondamentale per quello che è l’organo principale del sistema nervoso centrale. Solo nuovi studi potranno fornirci una risposta.
La ricerca, intitolata “Chronic alcohol drinking slows brain development in adolescent and young adult non-human primates”, è stata pubblicata su eneuro.