La variante Omicron manda i bambini in ospedale? Cosa sappiamo finora
La nuova variante Omicron del coronavirus sta mandando in ospedale un gran numero di bambini di età inferiore ai 5 anni. Lo hanno rilevato i consulenti medici del governo sudafricano, parlando di uno sviluppo allarmante, che solleva a prospettiva di un nuovo ciclo di battaglia globale contro il virus, dato che la nuova variante si è giù diffusa in dozzine di Paesi. Gli scienziati sudafricani hanno anche affermato che il nuovo ceppo si sta diffondendo molto più rapidamente di qualsiasi precedente ondata di coronavirus, come osservato nell’area più colpita dalla nuova variante, la provincia di Gauteng (che comprende la capitale Pretoria e il centro economico e finanziario, Johannesburg).
“È chiaro che nel Gauteng, l’aumento settimanale di nuovi casi e ammissioni in ospedale è più alto di quanto visto prima – ha affermato Waasia Jassat, specialista di sanità pubblica presso l'Istituto nazionale per le malattie trasmissibili (NICD) – . Abbiamo visto un aumento piuttosto netto (dei ricoveri ospedalieri, ndr) in tutte le fasce d’età, ma in particolare tra i minori di 5 anni”.
Sebbene si tratti di prove aneddotiche che arrivano dal Sudafrica, gli studiosi stanno osservando una tendenza diversa da quella vista nelle precedenti ondate di coronavirus. “In passato, abbiamo sempre visto che i bambini no sono stati colpiti in modo pesante dalla pandemia, non avendo molti ricoveri – ha precisato Jassat – . Nella terza ondata (guidata dalla variante Delta, ndr) abbiamo visto più ricoveri nei bambini sotto i 5 anni e negli adolescenti dai 15 ai 19 anni. Ora, all’inizio di questa quarta ondata, osserviamo un aumento piuttosto netto in tutte le fascia di età, ma soprattutto negli under 5”.
Jassat ha anche affermato che questo accade perché, in generale, le persone di età inferiore ai 5 anni non possono beneficiare della vaccinazione. I bambini “si stanno ammalando e hanno bisogno di essere ricoverati”.
Secondo i dati ripresi dal Daily Beast, i tassi di ricovero nei bambini sotto i 5 anni stanno crescendo a un ritmo allarmante e, attualmente, sono secondi solo a quelli degli over 60. Ad esempio, nella città metropolitana di Tshwane, più di 100 bambini di età inferiore ai 5 anni sono stati ricoverati negli ospedali con COVID nelle prime due settimane della nuova quarta ondata (dal 14 al 27 novembre). In confronto, nelle prime due settimane della terza ondata in Sudafrica, nella stessa area metropolitana sono stati ricoverati meno di 20 bambini.
Jassat sospetta che dietro l’alto numero di ricoveri nei minori possa esserci un “divario immunitario” e che la mancanza di vaccinazione nei bambini potrebbe spiegare i numeri. “Con gli adulti sempre più vaccinati, i bambini sono quelli che si ammalano e hanno bisogno di essere ricoverati”. È anche vero che in Sudafrica, poco più del 42% degli adulti ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid, pari a circa il 25% della popolazione totale. I contagi complessivi hanno superato i 3 milioni, con aumenti di circa le 15mila infezioni ogni 24 ore, in particolare nella provincia di Gauteng.