La tecnologia dell’hoverboard di Ritorno al Futuro andrà nello spazio
La tecnologia utilizzata per trasformare in realtà l'hoverboard (skateboard volante) di Marty McFly di Ritorno al Futuro adesso si prepara a sbarcare nello spazio grazie ad un nuovo accordo preso dalla Arx Pax con la NASA (National Aeronautics and Space Administration). A comunicarlo è la stessa azienda creatrice dell'MFA (Magnetic Field Architecture) che, utilizzando l'energia elettromagnetica, permette all'hoverboard di lievitare e staccarsi dal terreno. L'obiettivo dell'agenzia governativa responsabile del programma spaziale statunitense è quello di sfruttare questa tecnologia per creare dei dispositivi capaci di manipolare e gestire i satelliti a distanza e questo sarà possibile accoppiando gli oggetti: come?
La Arx Pax e la NASA collaboreranno per creare un apparecchio in grado di attirare un oggetto verso un altro, anche a distanza, questo significa che riuscirà a manovrare i satelliti, spostandoli o trattenendoli, senza la necessità di dover entrare fisicamente in contatto con loro. “Questa collaborazione rappresenta un passo fondamentale per Arx Pax – ha dichiarato il co-fondatore e CEO di Arx Pax – È eccitante lavorare a stretto contatto con il brillante team di scienziati e ingegneri della NASA. Siamo entusiasti per il potenziale impatto che potremmo fare insieme”. Il dispositivo che nascerà da questa collaborazione aprirà infatti un nuovo capitolo nella storia delle esplorazioni spaziali.
La Magnetic Field Architecture di Arx Pax non viene utilizzata solo per la realizzazione dell'hoverboard, ma anche per lo sviluppo di nuovi sistemi industriali di automazione o spostamento di materiali o per la realizzazione di nuovi mezzi di trasporto.
Quello della Arx Pax non è l'unico hoverboard in circolazione. La Lexus ha infatti sviluppato Slide che fluttua secondo il principio della lievitazione quantistica.
