32 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La prova costume ci ‘deprime’: cos’è il ‘Bikini blues’ che modifica la percezione del corpo

L’estate è arrivata, l’ansia da prova costume sta assalendo sempre più italiani come documenta uno studio di “In a Bottle” e se non si fa attenzione può sfociare in malessere psicologico. Uno studio condotto in Australia su 100 donne lo ha chiamato “Bikini Blues”. Questa vera e propria sindrome causa nelle donne una “depressione da Bikini”, portandole a disprezzare e mal giudicare il proprio corpo.
A cura di Lorenzo Fargnoli
32 CONDIVISIONI
Immagine

L'ansia da "prova costume" è diventata una vera e propria sindrome, chiamata dagli esperti Bikini Blues e sembra colpire sempre più persone sopratutto donne. Con l'arrivo della bella stagione, delle vacanze estive e delle passeggiate sulle spiagge il disagio per la propria fisicità aumenta fino a sfociare in vero e proprio stress psicologico.

Italiani in costume. Uno studio statistico condotto dalla rivista In a Bottle descrive l'umore degli italiani prima della prova costume. Solo il 14 % degli abitanti del bel paese si sente pronto, mentre il 34% delle donne e il 39% degli uomini si trova in sovrappeso. L'ansia per la prova costume incorre in quasi il 34% dei 1.300 italiani intervistati mentre il 38% cade letteralmente nello sconforto al solo guardarsi allo specchio. Fra le cause più ricorrenti c'è uno stile di vita sedentario con il 33%, mentre per un alimentazione poco sana il 23%. Le donne sembrano essere le più colpite psicologicamente dalla prova costume, andando in apprensione il 23% e cambiando umore in negativo il 24% delle intervistate.

Immagine

Bikini Blues. Secondo uno studio della Flinders University nel Sud Australia condotto su 100 studentesse australiane, la prova costume indurrebbe un vero e proprio stato di disagio psicologico nella donna, chiamato Bikini Blues. La dottoressa Marika Tiggemann spiega questo fenomeno con uno sdoppiamento della mente dal corpo che tende ad auto analizzarsi come un oggetto. Una volta scisso diviene molto più facile renderlo bersaglio di critiche, magari accentuate da una bassa autostima. Questo processo chiamato auto-oggettivazione può portare ad una vera e propria dismorfofobia (paura che viene da una visione distorta del proprio corpo) e può far insorgere anche pericolosi disturbi alimentari come anoressia e o bulimia.

Alimentazione. Secondo il dr. Luca Piretta, Specialista in Scienza della Nutrizione Umana al Dipartimento di Scienze Cliniche dell'Università "La Sapienza" di Roma, il segreto sta tutto nella cultura dell'alimentazione e nella dieta mediterranea. Inoltre aggiunge è importante arrivare alla fatidica prova costume per gradi, non perdendo mai più 3-4 chili per mese, così da non stressare il corpo e ricordarsi di idratarsi, poiché perdere liquidi non è dimagrire…

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views