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La prima super Terra potenzialmente abitabile è stata trovata a soli 31 anni luce da noi

Gli scienziati hanno trovato la prima super Terra a soli 31 anni luce da noi che sembra avere le condizioni ideali per ospitare la vita. Il suo nome è GJ 357 d e si trova nel sistema solare GJ 357 insieme ad altri due pianeti. Vediamo come gli esperti sono giunti a questa importante scoperta e perché è potenzialmente abitabile.
A cura di Zeina Ayache
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Credits: NASA's Goddard Space Flight Center/Chris Smith - illustrazione di come potrebbe essere GJ 357 d
Credits: NASA's Goddard Space Flight Center/Chris Smith – illustrazione di come potrebbe essere GJ 357 d

È stata trovata la prima super Terra potenzialmente abitabile fuori dal nostro sistema solare, questo è quanto ci fanno sapere gli esperti che spiegano che si trova a 31 anni luce da noi. Vediamo insieme cosa significa che questo pianeta è potenzialmente abitabile e come hanno fatto a scoprirlo grazie al TESS della NASA (Transiting Exoplanet Survey Satellite ). Ecco cosa c’è da sapere sulla prima super Terra potenzialmente abitabile.

La super Terra GJ 357 d. A 31 anni luce da noi c’è un pianeta che sembra una super Terra, il suo nome è GJ 357 d ed è stato scoperto dal TESS della NASA che ha proprio il compito di indagare l’eventuale presenza di esopianeti (un esopianeta è un pianeta che orbita intorno ad una stella diversa dal nostro Sole e che quindi si trova in un sistema solare diverso dal nostro). Gli scienziati spiegano che questo esopianeta ha più massa del nostro e ha un’atmosfera sottile che potrebbe mantenere la presenza di acqua sulla sua superficie proprio come accade sulla Terra.

La vita su GJ 357 d. Proprio la possibile presenza di acqua potrebbe essere il motivo che spinge gli scienziati a pensare che su GJ 357 d potrebbero esserci le condizioni ideali per la vita. E non solo. Anche la sua posizione nel sistema solare potrebbe agevolare la vita aliena: orbita intorno alla sua stella ogni 55,7 giorni ad una distanza che è circa un quinto rispetto a quella della Terra rispetto al Sole, in quella che è definita ‘la zona abitabile', insomma né troppo lontano, né troppo vicino, ma nel punto giusto per permettere la formazione di vita. “Questo è eccitante – dichiarano gli esperti – poiché questa è la prima super Terra vicina all’umanità che potrebbe ospitare la vita, la nostra missione con TESS potrebbe avere una portata enorme”.

Il nuovo sistema solare. Gli esperti spiegano che GJ 357 d fa parte di un sistema solare il cui sole nano è GJ 357 che si ‘oscura’ leggermente ogni 3,9 giorni, questo ‘oscurarsi’ sarebbe la dimostrazione della presenza di un pianeta orbitante. Quel pianeta dovrebbe essere GJ 357 b, una sorta di ‘Terra calda’ che è il 22% più grande della nostra Terra. Oltre a questo pianeta c'è anche GJ 357 c che raggiunge temperature pari a 126 °C ed ha una massa pari 3,4 volte la Terra. E ovviamente c'è anche GJ 357 d.

Credits: NASA's Goddard Space Flight Center/Chris Smith - illustrazione di come potrebbe essere il sistema solare GJ 357
Credits: NASA's Goddard Space Flight Center/Chris Smith – illustrazione di come potrebbe essere il sistema solare GJ 357

Siamo davvero soli nell’universo? Ovviamente gli scienziati non hanno ancora terminato le loro ricerche e non siamo certi che su GJ 357 d ci sia la vita, ma se dovessero trovarne traccia, questo pianeta diventerebbe il primo nella lista di quelli da visitare e potrebbe rispondere ad una domanda che poniamo da migliaia di anni: siamo davvero soli nell’universo?

Lo studio, intitolato “Planetary system around the nearby M dwarf GJ 357 including a transiting, hot, Earth-sized planet optimal for atmospheric characterization”, è stato pubblicato su Astronomy & Astrophysics(2019).

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