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La prima colazione aiuta a essere più bravi a scuola

Ai ragazzi servono cinque pasti al giorno. Bocciate le classiche merendine.
A cura di R. Z.
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La prima colazione è indubbiamente il pasto più importante della giornata. Al risveglio, infatti, l'organismo umano reclama energia, nutrienti e acqua, in quantità sufficienti a reintegrare quanto consumato nelle otto ore di digiuno notturno. Ora, uno studio scientifico condotto da un team di ricercatori statunitensi, rivela che questo primo pasto permette ai giovani di dare il meglio nello studio. Chi salta la prima colazione, o si accontenta di un semplice caffè, non raggiunge gli stessi risultati di chi invece si concede un pasto più ricco e nutriente. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulle pagine del Public Economics", evidenziano come i bambini e ragazzi che al mattino mangiano cibi di qualità, assicurandosi pertanto un buon apporto energetico, hanno performance scolastiche migliori e di conseguenza ottengono voti superiori alla media.

Uno studio che ha preso il via quasi 50 anni fa. I dati analizzati dai ricercatori sono stati raccolti nel corso del programma School Breakfast Program, avviato dal governo statunitense nel lontano 1966. Questo prevedeva la distribuzione di colazioni totalmente rimborsate nelle scuole degli Stati federali. Il progetto, pensato all’inizio per i bambini degli strati sociali economicamente più deboli, si è progressivamente ampliato ma il governo è riuscito comunque a garantire a tutti colazioni gratuite o a prezzo accessibile. A distanza di quasi mezzo secolo i dati ottenuti sono stati analizzati dall’economista David Frisvold, del Tippie College of Business all’università dell’Iowa, che li ha confrontati con quelli raccolti nelle scuole dove non era attivo il School Breakfast Program.

Con la colazione volti più alti del 25%. I risultati? I piccoli che la mattina facevano una buona colazione hanno avuto in media voti più alti del 25% rispetto ai coetanei che si recavano a scuola a stomaco vuoto. Inutile dire che anche la scelta dei cibi è importante. Mangiare qualcosa a caso non è sufficiente. Grazie al programma statunitense si è potuto accertare che la colazione perfetta è composta da latte o yogurt (per le proteine), fette biscottate, pane o cereali integrali (per i carboidrati), marmellata o miele (per gli zuccheri semplici), frutta di stagione (per le vitamine), sali minerali e fibre. Sconsigliati invece i cibi industriali preconfezionati.

Bocciate le classiche merendine. Le classiche merendine saranno anche buone ma non forniscono un apporto energetico sufficiente ad affrontare la giornata. Come per tutte le cose gli eccessi non pagano e, anzi, possono avere effetti negativi sulla salute dei ragazzi. La prima colazione deve fornire l’energia sufficiente a garantire il perfetto funzionamento della “macchina uomo” fino al pranzo, ma non deve essere esagerata. Il primo pasto, a seconda dell’età e dal sesso, dovrebbe arrivare il 30 per cento circa dell’introito energetico della giornata. Lavorare o studiare tutta la mattina senza aver fatto colazione può diventare faticoso per l'organismo, costretto ad operare a basso consumo energetico.

Ai ragazzi servono cinque pasti al giorno. Lo studio, sebbene i principi in linea di massima valgano anche per gli adulti, evidenzia come i ragazzi in età scolastica siano più fragili degli uomini e donne di età superiore ai 20 anni. L'organismo in accrescimento dispone di minori riserve di energia rispetto a quello di un adulto e richiede “rifornimenti più frequenti”: anche 5 pasti al giorno. Nessuna paura poi per la forma fisica. Chi non fa il primo pasto della giornata non avrà maggiori garanzie di restare in linea, anzi… Chi salta questo importantissimo pasto è destinato a mangiare di più già dopo qualche ora e spesso scegliendo merendine meno salutari che favoriscono l’aumento di peso. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che chi salta la colazione è più a rischio di soffrire di diabete alimentare.

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