La pillola antivirale di Merck è meno efficace contro le forme di Covid moderato
Il farmaco antivirale molnupiravir non ha mostrato efficacia significativa nella cura dei casi moderati di Covid-19. Lo riporta l’agenzia Reuters citando una fonte del Drug Controller of India, l’ente indiano di regolamentazione dei farmaci, in seguito alla notizia di due case farmaceutiche del Paese, la Aurobindo Pharma e la MSN Laboratories, che hanno chiesto di poter interrompere la sperimentazione del medicinale orale di Merck nei pazienti con Covid moderato. “Non c’è un’efficacia significativa contro le forme moderate di Covid-19 e l’efficacia effettiva è verso i casi lievi” ha detto la fonte, rimasta anonima per la natura sensibile della discussione.
I dati provvisori degli studi clinici del nuovo farmaco antivirale, che nei pazienti con Covid lieve ha quasi mostrato di dimezzare il rischio di ricovero e morte, non sembrano confermare l’efficacia nei casi moderati della malattia. Pertanto, le due società “hanno chiesto separatamente di interrompere gli studi in questa categoria di pazienti” mettendo in discussione i benefici del trattamento nel migliorare gli esiti nei casi moderati di Covid.
Le due aziende indiane continueranno comunque la sperimentazione del farmaco nelle persone con Covid lieve, per le quali i dati preliminari annunciati da Merck e dalla sua partner Ridgeback Biotherapeutics sembrano indicare una sostanziale riduzione dei rischi legati alla malattia. Merck ha stipulato accordi di licenza volontaria con almeno otto produttori indiani di farmaci per il molnupiravir, con l’obiettivo di trasformare questa regione dell’Asia meridionale in un centro di produzione del farmaco per la fornitura dei Paesi a basso e medio reddito.
Delle otto aziende indiane, cinque – Dr Reddy's Laboratories, Cipla, Sun Pharma, Torrent Pharmaceuticals ed Emcure Pharmaceuticals – stanno conducendo una sperimentazione congiunta per il farmaco antivirale solo in pazienti con Covid lieve in ambito ambulatoriale. L’altra società autorizzata è Hetero, che all’inizio di luglio ha annunciato i dati provvisori del proprio studio in fase avanzata nel trattamento di pazienti con Covid lieve, presentando domanda di approvazione per l’uso di emergenza. La Hetero sta conducendo separatamente uno studio su pazienti con Covid moderato per cui si attendono i risultati.