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La NASA invierà un super drone volante su Titano, dove forse c’è vita aliena

Dragonfly sarà la nuova e ambiziosa missione di esplorazione del Sistema Solare della NASA. Gli ingegneri americani invieranno su Titano un quadricottero grande come un’auto per cercare tracce di vita aliena. Sulla gigantesca luna di Saturno c’è infatti un affascinante ciclo del metano simile a quello dell’acqua sulla Terra, che potrebbe aver innescato processi biologici.
A cura di Andrea Centini
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Credit: NASA
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La NASA ha annunciato la sua prossima – e incredibilmente affascinante – missione di esplorazione spaziale nel Sistema solare: Dragonfly (libellula, in italiano), volta a svelare i segreti di Titano. La gigantesca e misteriosa luna di Saturno, più grande del pianeta Mercurio, è una sorta di versione aliena e gelida della Terra, dove al posto del ciclo dell'acqua si è sviluppato un ciclo del metano, con mari, oceani, laghi, fiumi e un'atmosfera basati su questo elemento. Poiché gli strumenti delle sonde che hanno analizzato Titano hanno intercettato i segnali di numerosi mattoni della vita, non si esclude che su di essa possa essersi sviluppata qualche forma di vita aliena. Potrebbero esserci anche oceani d'acqua sotto una spessa crosta ghiacciata.

Libellula. A rendere particolarmente suggestivo il nuovo e ambizioso target dell'agenzia aerospaziale americana è il mezzo con cui si esplorerà Titano, un quadricottero con otto rotori da cui prende il nome la missione. Si tratta di un drone dalle dimensioni di un auto in grado di volare autonomamente – i segnali dalla Terra impiegano ben 46 minuti prima di arrivare sulla luna di Saturno – e compiere esplorazioni di circa 15 chilometri tra una sosta e l'altra. Sarà alimentato dal plutonio radioattivo come i celebri rover della NASA su Marte e avrà in dote fotocamere ad altissima risoluzione che cattureranno magnifici scorci del panorama alieno di Titano.

La missione. Il lancio di Dragonfly è previsto per il 2026, ma arriverà a destinazione solo 8 anni dopo, nel lontano 2034, più o meno quando l'uomo dovrebbe essere pronto per la prima, storica missione di esplorazione del Pianeta Rosso. Il quadricottero verrà rilasciato nei pressi dell'equatore di Titano, dove si trovano dune di idrocarburi solidi. Passerà la maggior parte del tempo a terra ad analizzare gli elementi organici presenti sulla superficie, a caccia di molecole organiche compatibili con la vita. Il luogo più importante che visiterà sarà il Selk Crater, un antico sito di impatto meteoritico dove gli scienziati hanno rilevato le prove di acqua liquida. La nuova missione fa parte del programma New Frontiers della NASA, come le affascinanti New Horizons e OSIRIS-REx.

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