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La maggior parte dei bambini sotto i cinque anni sviluppa una forma lieve o asintomatica di Covid

Lo indicano i risultati di una meta-analisi pubblicata sulla rivista scientifica Vaccine: “Solo nel 7% dei casi l’infezione da coronavirus ha richiesto il ricovero in terapia intensiva”.
A cura di Valeria Aiello
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La maggior parte dei bambini sotto i cinque anni sviluppa una forma lieve o asintomatica di Covid-19. La conferma della bassa probabilità nei più piccoli di manifestare una forma grave di infezione arriva da una meta-analisi condotta in Australia dai ricercatori dell’Università del Nuovo Galles del Sud (UNSW) che hanno preso in esame 65 studi sul coronavirus Sars-Cov-2 in età pediatrica.

Complessivamente, gli studi hanno rappresentato 1.214 bambini di età inferiore ai cinque anni con diagnosi di Covid-19 confermata da test in laboratorio, evidenziando che solo nel 7% dei casi si è reso necessario il ricovero in terapia intensiva. “Questa è una scoperta particolarmente importante, dal momento che i neonati e i bambini sotto i cinque anni rappresentano una popolazione a più alto rischio di malattie gravi associate ad altre infezioni respiratorie, come l’influenza o l’infezione da virus sinciziale (RSV)” spiegano gli studiosi nel lavoro pubblicato sulla rivista Vaccine edita da Elsevier. Nel riportare la divisione tra casi sintomatici e asintomatici che, complessivamente, rappresentano più del 90% delle infezioni diagnosticate, la revisione suggerisce che oltre il 43% dei bambini sotto i cinque anni non mostra sintomi della malattia.

L’analisi ha inoltre indicato che circa la metà dei casi nella fascia di età compresa tra 0 e 5 anni si è verificata in bambini sotto l’anno di età. Tuttavia, meno del 4% è stato diagnosticato nei nati da madri con Covid-19, sebbene gli studiosi non abbiano potuto chiarire se questi casi si siano verificati per trasmissione verticale dell’infezione, ritenendo necessarie “ulteriori ricerche per capire se i bambini nati da donne che hanno contratto l’infezione da coronavirus Sars-Cov-2 durante la gravidanza abbiano o meno un rischio maggiore di contagio e quali siano gli esiti a lungo termine per i neonati con la malattia”. D’altra parte, con quasi la metà dei casi asintomatici e metà dei casi sotto l’anno di età, i ricercatori hanno sottolineato la necessità di un monitoraggio continuo per comprendere meglio l’epidemiologia, il pattern clinico e la trasmissione di Covid-19 nei più piccoli, al fine di sviluppare strategia preventive efficaci”.

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