La droga ‘Respiro del Diavolo’ in Italia: cos’è la scopolamina e come agisce sul cervello
La chiamano la ‘Respiro del Diavolo' ed è una droga diventata protagonista della cronaca italiana dopo che due trentenni sono finiti in coma dopo averne fatto uso in occasione di una festa. Ma cos'è questa droga? Vediamo insieme cos'è la scopolamina, come agisce sul nostro cervello e perché può essere molto pericolosa per la nostra salute e sicurezza.
Cos'è la Droga del Diavolo. Questa droga è in realtà scopolamina, un farmaco anticolinergico che viene utilizzato per alleviare la nausea e i giramenti di testa e ci può essere somministrato al risveglio dall'anestesia. Nelle giuste dosi, questo farmaco porta invece a sonnolenza, blocco della vasodilatazione, della secrezione salivare, lacrimale e bronchiale, e della sudorazione.
Burundanga, droga dello stupro. In Colombia la chiamano Burundanga, che significa ‘respiro del Diavolo', ed è considerata una tra le droghe più pericolose del mondo perché è in grado di disinibire al punto da togliere coscienza alle persone che la assumono: queste possono essere manipolate senza che possano accorgersene e ricordarsene il giorno dopo: per questo motivo è anche chiamata ‘droga dello stupro'.
Effetti e dosi. A seconda delle dosi assunte, la scopolamina può essere più o meno pericolosa. A basso dosaggio (dosaggio medico) può avere effetti collaterali quali sonnolenza, disorientamento, confusione e secchezza delle fauci. A dosi maggiori (ad uno ricreativo) può portare ad allucinazioni ed eccitazione. A dosi eccessive, in caso di overdose, può invece causare delirio, paralisi, incoscienza (è in questo caso che di solito viene messo in atto l'abuso, come lo stupro), perdita di coscienza e, nei casi più gravi, morte.
Siero della verità. Per la sua capacità di ridurre lo stato di coscienza delle persone, la scopolamina è stata utilizzata anche come siero della verità.
[Foto di stevepb]