La dieta mediterranea combatte la depressione: cosa mangiare per essere felici e perché
La dieta mediterranea combatte la depressione, gli alimenti tipici di questo regime alimentare infatti disinfiammano il corpo evitando le reazioni che possono contrastare il nostro buon umore. Questo è quanto sostengono i ricercatori dello University College London che hanno preso in analisi alcuni studi passati e hanno messo a confronto i dati relativi a diete più ricche di frutta e verdura, rispetto ad altre invece piene di grassi saturi e zuccheri. Ma vediamo nel dettaglio i vantaggi della dieta mediterranea.
Cibo e umore. Gli esperti spiegano che ormai da tempo è evidente la relazione che c'è tra la qualità della dieta che seguiamo e la nostra salute mentale. Si tratta di vantaggi (o svantaggi) che vanno al di là delle conseguenze sul nostro peso o altri aspetti che comunque possono influenzare il nostro umore. Per comprendere però quali alimenti consigliare alle persone, gli esperti hanno raccolto 41 studi già pubblicati e tra questi ne hanno trovato 4 specializzati proprio nella relazione tra dieta mediterranea e depressione. Sui 36.556 individui presi in considerazione, è emerso che la nostra dieta è in effetti in grado di ridurre del 33% il rischio di sviluppare la depressione, rispetto a coloro che invece seguono un altro regime alimentare.
Cibo infiammatorio. Il motivo di tale vantaggio è che gli alimenti della dieta mediterranea sono anti infiammatori, quindi fibre, vitamine, minerali e polifenoli che troviamo in frutta, verdura, legumi, pesce, olio d'oliva e noce, riescono effettivamente a ridurre il rischio di disturbi depressivi. Il motivo è che la nostra salute mentale spesso è influenzata dai batteri presenti nel nostro intestino, questi alimenti riescono a modularli promuovere quelli in grado di stimolare il buon umore.
Cibo infiammatorio. Al contrario, un'alimentazione ricca di grassi saturi, zucchero e cibo processato stimola l'infiammazione del nostro intestino che si traduce in un maggior rischio di depressione che può portare i pazienti a morte prematura.