La dieta del futuro che riduce l’inquinamento e il rischio di malattie

Il nostro futuro sembra essere sempre di più vegetariani, per lo meno questo è quello che ci consigliano i ricercatori della University of California – Santa Barbara se vogliamo ridurre le emissioni di gas serra e il rischio di sviluppare le classiche malattie dovute da un'alimentazione poco sane e un'aria poco pulita. Se l'estremismo non ci interessa, i ricercatori ci fanno sapere che va bene anche semplicemente ridurre determinati alimenti e favorirne altri per ottenere comunque buoni risultati in materia di riduzione dell'inquinamento e miglioramento delle condizioni di salute. Vediamo insieme quali sono le diete del futuro che ci permetteranno di vivere meglio e in un ambiente più sano.
I ricercatori spiegano ciò che già sappiamo da tempo: ciò che mangiamo contribuisce al nostro stato di salute e a quello del Pianeta. È ormai risaputo che il mercato della carne (che include sia gli allevamenti che l'agricoltura necessaria al cibo stesso degli animali e la distribuzione) rappresenta oggi la più grande causa dell'inquinamento globale provocato dalle emissioni di gas serra. Così come sappiamo che la carne rossa e quella lavorata sono considerate cancerogene dall'Organizzazione Mondiale della Sanità quando consumate in abbondanza. A logica dunque ridurre il consumo di carne è ciò che più di tutto potrebbe contenere la spesa pubblica sanitaria, i rischi di sviluppare malattie e l'inquinamento.
Creati alcuni modelli di diete sane, i ricercatori hanno calcolato, facendo affidamento a metadati raccolti da studi precedenti, quanto si ridurrebbe l'inquinamento e la spesa pubblica sanitaria.
Riducendo la carne rossa e quella lavorata e incrementando le porzioni di frutta e verdura, sostituendo i cereali raffinati con quelli integrali, senza eliminare gli zuccheri, i latticini, le uova, il pesce e la carne non rossa, gli scienziati ci fanno sapere che:
- il rischio di sviluppato malattie cardiache, cancro del color-retto e diabete di tipo 2 si riduce dal 20 al 40%
- i costi per la salute si riducono tra i 72 a 88 miliardi di euro
- le emissioni di gas serra diminuiscono tra i 222 e gli 826 chili per persona all'anno.
Insomma, il nostro futuro, che si tratti di salute o di inquinamento, dipenderà dall'alimentazione che sceglieremo di seguire.