Kangfuxin, il farmaco a base di ‘succo di scarafaggi’ arriva dalla Cina: ecco cosa cura
I cinesi sono seriamente intenzionati ad usare gli scarafaggi per produrre farmaci su larga scala, agli occhi di noi occidentali può sembrare incredibile e forse addirittura disgustoso, ma nel paese più vecchio del mondo pare sia normalità. Sono millenni in realtà che la medicina tradizionale cinese li usa, per curare diversi tipi di malattie. Pare che tutt'ora qualche bambino con la febbre o il mal di stomaco, delle oramai sempre più rare zone rurali, venga curato con un bel trito di scarafaggio e aglio. Ma come dicevamo, la Cina si sta industrializzando a una velocità spaventosa e anche quest'antica tradizione è stata investita dal progresso tecnologico, con la costruzione grandi fabbriche automatizzate che secondo qualche esperto "sono più pericolose di una centrale nucleare".
La cultura cinese è solita usare animali e parti di questi per produrre preparati curativi e gli scarafaggi, anche se ci piacciono molto meno dei rinoceronti o degli orsi, non sfuggono a questa sorte. Ma cosa c'è di vero? Il governo cinese ha speso tantissimo per produrre decine e decine di studi sulle proprietà curative del Kangfuxin un farmaco derivato dagli scarafaggi, vediamone qualcuna:
- Nella cura della mucosite indotta da chemioterapia e radioterapia nei pazienti con carcinoma nasofaringeo
- Nel trattamento della colite ulcerosa combinato con l'acido aminosalicilico
- Combinata con luce pulsata intensa nel trattamento dell'acne
- Nella prevenzione e nella cura delle paradontite
- Trattamento del mucocele del cavo orale
Questi sono gli studi maggiori riportati dalla letteratura medica, ma salta all'occhio subito qualcosa da tutte queste ricerche, una volta lette: la parola scarafaggio non viene mai nominata. Si preferisce infatti usare il nome del farmaco e anche la scatola della medicina riporta il nome in latino e non il cinese. Forse anche i cinesi non sono cosi entusiasti all'idea di bere sciroppo d'insetto? Per ora ben 40 milioni di pazienti sono stati curati con la "pozione di scarafaggio" nelle strutture sanitarie cinesi. Quello che sappiamo da chi l'ha assaggiata è che "ha un colore simile al tè, un sapore leggermente dolce e un odore di pesce", ma come si dice ci fidiamo.
La fabbrica robotizzata: un pericolo mortale. In Cina stanno sorgendo decine di fabbriche/allevamenti di scarafaggi ed in particolare della specie Periplaneta americana, poiché più grande e resistente. Una di queste fabbriche è situata nella città di Xichang, nella provincia sud-occidentale del Sichuan. Dentro viene allevata l'incredibile cifra di sei miliardi di scarafaggi l'anno, uno per ogni abitante della terra e centomila per metro quadro della struttura. Un'intelligenza artificiale (I.A.) controlla tutto il processo produttivo, dal cibo, al tasso di umidità e addirittura alle modificazioni genetiche a cui le varie generazioni vanno incontro. Vi sembra un B movie di fantascienza o del terrore? Non siete soli. Secondo una dichiarazione rilasciata da Zhu Chaodong, capo dell'Istituto di zoologia in studi sull'evoluzione degli insetti presso l'Accademia cinese delle scienze di Pechino, se un errore umano, un terremoto o un "BUG" della I.A. liberasse i 6 miliardi di scarafaggi nell'ambiente, sarebbe letteralmente una catastrofe. Secondo lo scienziato andrebbero messe linee di difesa per proteggere la vicina città, ma se uno scarafaggio normale riesce a vivere senza la testa, resiste ai raggi gamma delle bombe atomiche e si riproduce all'infinito, esattamente come potrebbero fermali?